La liberalizzazione del mercato è scattata il 1° luglio 2007, ma siamo già nella giungla: capire come muoversi per risparmiare sulla bolletta della luce è ancora molto difficile. Cercando di confrontare via Internet le tariffe di Asmea (gruppo A2A), Enel, Eni e di altri operatori, ci si ritroverebbe in breve tempo in un pantano di dati, di prezzi al kilowatt da sommare a prezzi fissi annuali, spesso messi in evidenza con parametri diversi.
Oggi sono solo un milione gli utenti che hanno deciso di passare al nuovo mercato. Di certo c’è che la famiglia bergamasca media che non ha operato scelte diverse, in otto anni ha visto la sua bolletta crescere del 36%, perché soggetta alle oscillazioni decise dall’Autorità.
Il nuovo mercato propone invece offerte a prezzo bloccato per uno o due anni a seconda del gestore. La bolletta congiunta gas e luce ha diversi vantaggi, così come la bioraria. Quest’ultima deve però essere impiegata da chi concentra almeno il 67% dei consumi in ore notturne.
Tutti i dettagli su L’Eco del 22 febbraio
(22/02/2008)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
