Altro che tessera sconto:
raggirati dalla «convenienza»

È purtroppo sempre tempo di raggiri. L'ultimo caso, che sta facendo sborsare migliaia di euro ai malcapitati sottoscrittori di pseudo offerte non impegnative, ha come protagonisti un catalogo di casalinghi e l'annessa tessera che assicura «sconti».

È purtroppo sempre tempo di raggiri. L'ultimo caso, che sta facendo sborsare migliaia di euro ai malcapitati sottoscrittori di pseudo offerte non impegnative, ha come protagonisti un catalogo di casalinghi e l'annessa tessera che assicura sconti da favola: ma la realtà è ben diversa.

«Tutto è iniziato – racconta una signora, rimasta vittima del raggiro – con la telefonata di una società di Padova che voleva fissare un incontro per illustrarmi la sua attività: una vendita tramite catalogo di oggetti per la casa a prezzi molto convenienti. Pensando che informarsi non costa nulla, ho dato l'ok. Un paio di giorni dopo si è presentato il rappresentante di zona. Dopo avermi illustrato il catalogo (che tra l'altro non riportava i prezzi), ha aggiunto che avrei beneficiato di una tessera personale con diritto a sconti del 30%».

Ma per avere il tutto, spiega il rappresentante alla signora, è necessario firmare un semplice modulo. «Così ho fatto – prosegue la signora – anche perché mi è stato assicurato che non ero obbligata a fare acquisti: sarebbero ripassati loro nel tempo per prendere nota di eventuali miei acquisti».

Peccato che, una volta messa la firma, per la signora (ma in base alle segnalazioni pervenute, le persone coinvolte potrebbero essere diverse decine) inizia l'incubo. Alla porta signora suona un altro rappresentante della società: «Mi ha detto che dovevo acquistare prodotti per un controvalore di 7 mila euro».

Sono decine i casi.

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