A Curno l'edificio sarà più basso
Ma la Lega promette battaglia

Il Piano d'intervento integrato Briantea per i lumbard di Curno «non s'ha da fare». È l'orientamento uscito dall'assemblea della Lega, nonostante il progetto sia stato modificato: in pratica è previsto un piano in meno.

Il Piano d'intervento integrato Briantea per i lumbard di Curno «non s'ha da fare». È l'orientamento uscito dall'assemblea della Lega su questo nuovo insediamento che dovrebbe sorgere su un'area di 8.600 metri quadrati (ex parcheggio Stop Line) lungo la ex statale Briantea, di fronte al centro direzionale e commerciale «Zebra».

Un immobile da adibire a negozi e uffici. Il progetto originale dell'immobiliare «Italia 3» di Sondrio prevedeva un edificio di circa 47.000 metri cubi con un'altezza da 16 a 20 metri. Ma proprio durante l'assemblea il progettista, l'architetto Paolo Bodega di Lecco, ha evidenziato che il progetto è stato modificato: in pratica è stata ridotta la cubatura di circa diecimila metri cubi, in pratica è previsto un piano in meno e l'altezza sulla Briantea e su via Fermi sarà di 15 metri (12 più 3 metri per la zona attico).

Nel suo intervento il tecnico, che ha partecipato all'assemblea con l'architetto Giuseppe Gherardi di Curno che collabora su questo specifico progetto, ha spiegato che il nuovo edificio rispetterà l'ambiente e sarà anche a chilometro zero, dotato di tecnologia fornita dalle aziende e ditte del posto.

All'assemblea, che tra l'altro si è svolta durante il Consiglio comunale, erano presenti circa 50 persone, in gran parte vicine alla Lega. Il piano d'intervento è stato illustrato dal consigliere Roberto Pedretti, capo gruppo della Lega Nord a Curno con la collaborazione del tecnico architetto Marco Baggi, che è assessore esterno all'Urbanistica del Comune di Ponte San Pietro.

Pedretti nel suo intervento ha ribadito che la Lega è contraria a realizzare questo piano integrato. «È sicuramente un progetto interessante - ha sottolineato il consigliere regionale -, ma non va realizzato in quell'area che a nostro parere deve restare parcheggio e area feste. Tra l'altro anche la commissione edilizia che ha discusso in diverse riunioni questo progetto ha sempre dato parere negativo».

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