«Lavagne magiche» in classe
per gli scolari della «Cittadini»

La «Caterina e Giuditta Cittadini» di Ponte San Pietro è una delle pochissime scuole elementari della Bergamasca ad aver dotato le proprie aule delle «Lim», «lavagne magiche» su cui è possibile scrivere, proiettare filmati e tante altre cose ancora.

La «Caterina e Giuditta Cittadini» di Ponte San Pietro è una delle pochissime scuole elementari della Bergamasca ad aver dotato le proprie aule delle «Lim», «lavagne magiche» su cui è possibile scrivere, proiettare filmati, spostare immagini e altri oggetti multimediali con le mani o con apposite penne digitali, piuttosto che salvare la lezione svolta sul computer per poterla poi riutilizzare in seguito e metterla a disposizione degli allievi.

Si tratta, in sostanza, di uno strumento che permette di mantenere il classico paradigma didattico centrato sulla lavagna, potenziandolo con la multimedialità e la possibilità di usare un software didattico in modo condiviso.

Le «Lim» - quelle in dotazione alla «Cittadini» sono il modello più sofisticato, acquistate anche grazie a un contributo di 10 mila euro di un genitore - sono collegate a un computer, di cui riproducono le immagini utilizzando un videoproiettore. La «Lim» piace agli insegnanti per diversi motivi: permette di usare metodi tradizionali di insegnamento in modo innovativo (in particolare il docente può utilizzare materiale didattico multimediale direttamente sulla lavagna, e non dietro a un computer); permette di salvare i percorsi didattici proposti, per successivi utilizzi e per la distribuzione agli studenti, diminuendo il tempo necessario alla preparazione della lezione e dei materiali di studio; facilita la spiegazione di processi, la descrizione di situazioni e ambienti, l'analisi dei testi grazie alla possibilità di visualizzarli in modo condiviso su uno schermo comune a tutti, assicurando l'attenzione sull'oggetto corretto; rende il momento di recupero più dinamico e interattivo, agendo su intelligenze diverse e migliorando i risultati come dimostrato da diversi studi; possono utilizzare facilmente approcci didattici diversi, grazie anche alla disponibilità di software didattici; perché manda in pensione gli odiati gessetti.

Ma la «Lim» piace anche agli studenti. Perché hanno familiarità con il linguaggio delle immagini e dei filmati; perché le lezioni interattive sono più coinvolgenti e permettono di comprendere più rapidamente; perché hanno a disposizione diversi canali di apprendimento che stimolano diverse intelligenze; perché spesso la «Lim» ha favorito attività didattiche di apprendimento collaborativo che li pongono al centro del processo di apprendimento.

E poi con la «Lim» si può navigare sul web in classe: in questo modo si possono effettuare ricerche in rete coinvolgendo tutti i bambini.

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