Record di bebè tra gli stranieri
Romano e Martinengo in vetta

Fiocchi rosa, azzurri e... internazionali. Tra i comuni lombardi superiori ai diecimila abitanti in cui le cicogne in famiglie di origine straniera nel 2010 hanno inciso di più sul totale dei nuovi nati spiccano due realtà della Bassa bergamasca: Romano e Martinengo.

Fiocchi rosa, azzurri e... internazionali. Tra i comuni lombardi superiori ai diecimila abitanti in cui le cicogne in famiglie di origine straniera nel 2010 hanno inciso di più sul totale dei nuovi nati spiccano due realtà della Bassa bergamasca: Romano di Lombardia e Martinengo.

In questi paesi, lo scorso anno, quasi un bimbo su due è arrivato in casa di immigrati. Il dato emerge da uno studio della Fondazione Leone Moressa. In Italia al primo posto per bebè stranieri c'è una località emiliana, Novi di Modena, col 51,4%, ma passando al livello regionale si scopre che il fenomeno ci tocca da vicino: a Romano (seconda in Lombardia, dopo la milanese Baranzate) i neonati non italiani sono stati lo scorso anno il 46,5% del totale, a Martinengo (terza), poco meno, anche se il dato effettivo dell'anagrafe comunale, 45,8%, è di mezzo punto inferiore a quello riportato nella ricerca, 46,3.

Cifre che mostrano una volta di più il ruolo giocato dalle famiglie immigrate nel tenere alta la natalità: a Romano, nel 2010 gli abitanti stranieri erano il 18,3%, ma hanno portato quasi la metà dei bimbi. In cifre, i nuovi arrivati sono stati in tutto 215, di cui 100 da genitori non italiani.

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