Vigili del fuoco preoccupati:
la manovra taglia i precari

Ottantasette milioni di euro tagliati - 57 nel 2012 e 30 nel 2013 - per il dipartimento dei vigili del fuoco, che si spalmeranno su tutti i capitoli di spesa. È la nuova stangata prevista dalla legge di stabilità in un Corpo, quello dei pompieri, già «sforbiciato».

Ottantasette milioni di euro tagliati - 57 nel 2012 e 30 nel 2013 - per il dipartimento dei vigili del fuoco, che si spalmeranno su tutti i capitoli di spesa, compresi i compensi ai vigili discontinui. Questa la nuova stangata prevista dalla legge di stabilità in un Corpo, quello dei pompieri, già pesantemente «sforbiciato» negli anni scorsi.

«Per l'esattezza sono dieci - conferma Matteo Lomboni del sindacato Usb di Bergamo -, dieci anni in cui subiamo tagli che ci stanno riducendo al lumicino». La scure della manovra si abbatterà sui pompieri volontari discontinui, i «precari» dei vigili del fuoco che ormai fanno parte di ogni squadra di soccorso.

Per la Bergamasca potrebbe significare, nel concreto, circa 150 pompieri in meno all'anno. «I discontinui frequentano un corso di 120 ore e vengono parificati ai vigili del fuoco effettivi, con il loro stesso stipendio base - spiega Lomboni -, ma lavorano con contratti a termine di 20 giorni e possono essere richiamati per un massimo di 8 volte l'anno, per un totale di 160 giorni».

«Al comando provinciale di Bergamo vengono presi 30-40 discontinui per ogni richiamo, 320 l'anno. Se la manovra venisse confermata questi numeri potrebbero dimezzarsi, oltre a ridurre i capitoli di spesa per manutenzione e formazione, che sono già al limite».

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