Omicidio di Rota Imagna
Pinto condannato a 16 anni

Claudio Pinto, accusato di omicidio volontario (Felice Mariani, 71enne di Melzo, ucciso a colpi di pistola) e tentato omicidio (Giancarla Severgnini, moglie del morto) è stato condannato a 16 anni di reclusione. L'omicidio a Rota Imagna nel 2010.

E' stato condannato a 16 anni di reclusione Claudio Pinto, carpentiere di 38 anni, accusato di omicidio volontario (Felice Mariani, 71enne di Melzo, ucciso a colpi di pistola) e tentato omicidio (Giancarla Severgnini, moglie del morto). Il fatto di sangue era accaduto il 22 agosto 2010 a Rota Imagna.

Pinto dovrà inoltre scontare altri tre anni in una casa di cura per malati psichiatrici.  Il collegio giudicante - presieduto dalla dott.sa Aurelia Del Gaudio - ha inoltre disposto che l'imputato versi 100.000 euro al figlio della vittima e 200 mila euro alla Serergnini.

Il pm aveva chiesto 14 anni sostenendo il vizio parziale di mente, mentre la difesa (avv. Vincenzo Petraroli) il vizio totale di mente.  Non così la parte civile (avv. Fabio Federico) secondo la quale Pinto è da ritenersi sano di mente.

Secondo l'ipotesi accusatoria Pinto ha sparato loro perché esasperato dai continui presunti rumori provocati nell'appartamento (posto sopra il suo). Reo confesso, Pinto ha invece sempre sostenuto di essere stato aggredito per primo.

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