Carrara, l'accordo è fermo:
riaprirà solo a metà 2013

Una convenzione che balla negli uffici di Palafrizzoni. Qualche incomprensione di troppo, un paio di scivoloni, il tempo che passa e una mezza certezza: per rivedere l'Accademia Carrara aperta al pubblico bisognerà attendere la metà del 2013.

Una convenzione che balla negli uffici di Palafrizzoni. Qualche incomprensione di troppo, un paio di scivoloni, il tempo che passa e una mezza certezza: per rivedere l'Accademia Carrara aperta al pubblico bisognerà attendere la metà del 2013. Sperando che non sia la seconda metà.

La chiusura dei cantieri è sì fissata per il 30 novembre 2012, ma l'apertura della pinacoteca è tutto un altro paio di maniche. Sempre che la data stabilita nel luglio scorso tra Palafrizzoni e l'impresa appaltatrice, la romana Salini, venga rispettata.

Perché al di là della buona volontà del caso, il cantiere è complesso: diversamente non si spiegherebbero i rinvii in serie, considerato che la Carrara doveva essere riconsegnata per i primi mesi di quest'anno, dopo una chiusura iniziata a giugno 2008.

Ipotizzando comunque il rispetto dei termini, si tratterebbe delle sale nude e crude: ci sarebbe quindi da completare l'allestimento e riportare a casa le opere sparse qua e là in mostra per il mondo e in qualche caveau bancario. Ed è qui che la vicenda comincia a complicarsi non poco.

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo del 29 ottobre

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