Disoccupati da due anni:
la metà è ancora senza lavoro

Il mercato li ha esclusi dal lavoro due anni fa. E da allora non sono più stati reintegrati nei propri posti al termine degli ammortizzatori sociali e neppure in qualche altra azienda. È quello che è accaduto al 50% delle persone sostenute con il Fondo famiglia lavoro.

Il mercato li ha esclusi dai luoghi di lavoro due anni fa. E da allora non sono più stati reintegrati nei propri posti al termine degli ammortizzatori sociali e neppure in qualche altra azienda. È quello che è accaduto al 50% delle persone che sono state sostenute grazie al Fondo famiglia lavoro attivato a livello provinciale dalla diocesi di Bergamo e rivolto a chi si trova in situazione di difficoltà lavorativa per via della crisi economica.

In tutto tra il 17 aprile 2009 e la fine di ottobre sono state ascoltate 1.527 famiglie. Di queste una su due, in questi due anni e mezzo, non è rientrata sul posto di lavoro al termine della cassa integrazione o dei sussidi e non è riuscita a trovare una nuova occupazione. Inoltre il 19% ha ancora alcuni mesi di sussidio di disoccupazione o di assegno di mobilità ma è già in difficoltà e il 17% si trova ancora in cassa integrazione (ordinaria, straordinaria o in deroga).

Si tratta per lo più di uomini (l'82,8%) di cui il 69% coniugati e la percentuale sale al 93% se si considera solo gli stranieri. Il restante 31% invece vive situazioni di separazione e divorzio. Difficile reinserirsi sul mercato soprattutto per chi non ha una specializzazione professionale: il 67% dei richiedenti aiuto è un operaio, di cui il 44,6% generico, il 7% specializzato e il 14,7% edile. In questo settore i più penalizzati sono stati proprio gli immigrati: il 17% rispetto al 6,7% degli italiani.

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