Morletta, schiuma da ripulire
Responsabile una ditta di Dalmine

Ci vorranno ancora alcuni giorni per eliminare lungo il torrente Morletta tutte le tracce del detergente che fra sabato e domenica ha causato il formarsi di enormi cumuli di schiuma. Secondo l'Arpa responsabile è un'azienda di Dalmine.

Ci vorranno ancora alcuni giorni per eliminare lungo il torrente Morletta tutte le tracce del detergente che fra sabato e domenica ha causato il formarsi a Verdello, Verdellino, Levate e Dalmine di enormi cumuli di schiuma. Mercoledì gli addetti del Consorzio di bonifica della media pianura bergamasca hanno iniziato a tagliare l'erba e le frasche degli alberi sulle rive del torrente. Il timore è infatti che, essendo impregnata di detergente, entrando in contatto con l'acqua la vegetazione possa di nuovo causare il formarsi della schiuma.

Si fanno quindi sempre più pesanti le conseguenze dell'episodio di inquinamento della roggia Verdellina che, sul confine fra Levate e Verdello, finisce nel torrente Morletta. Gli addetti del Consorzio dovranno tagliare l'erba e le piante sulle rive fino a Brignano Gera d'Adda, dove il Morletta confluisce nella roggia Brembilla. Un tratto di qualche chilometro «per il quale – hanno affermato – impiegheremo almeno dieci giorni di tempo».

Per quanto riguarda il detergente sversato, ancora non si hanno notizie precise: i risultati delle analisi si attendono per la prossima settimana. Da escludere comunque che si tratti di una sostanza tossica, sebbene abbia causato una grossa moria di pesci per asfissia. Si conosce invece il responsabile che per ben due volte, fra sabato e domenica, ha sversato nella Verdellina il detergente. Come ha confermato anche l'Arpa, si tratterebbe di un addetto di un'azienda di Dalmine specializzata nella lavorazione di oggetti in pietra, che verrebbero lucidati proprio con il detergente finito nella roggia. Ora rischia una denuncia penale per reati ambientali. Sembra da escludere però il dolo.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 3 novembre

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