Morì a 10 giorni dal parto:
condannato il medico

Morì a 38 anni a causa di un aneurisma dissecante dell'aorta, pochi giorni dopo aver dato alla luce la sua seconda bimba. Ora in primo grado a 6 mesi (con sospensione condizionale della pena) un ginecologo degli Ospedali Riuniti.

Morì a 38 anni a causa di un aneurisma dissecante dell'aorta, pochi giorni dopo aver dato alla luce la sua seconda bimba. Era l'8 novembre 2009. A distanza di due anni dal decesso di Rossella Gotti, di Valtesse, in udienza con rito abbreviato il giudice Tino Palestra ha condannato in primo grado a 6 mesi (con sospensione condizionale della pena) un ginecologo degli Ospedali Riuniti, M. C., 47 anni, di Bergamo, finito a processo con l'accusa di omicidio colposo.

La sentenza è stata pronunciata a seguito di un'inchiesta volta a stabilire eventuali nessi causali fra l'improvviso decesso e l'assistenza sanitaria ricevuta dalla paziente.

Rossella Gotti gestiva, insieme alla sorella, un lavasecco in via Baioni, all'interno della galleria commerciale vicino al supermercato Gs. Il 27 ottobre 2009, giunta al termine della gravidanza, fu ricoverata ai Riuniti, dove lo stesso giorno diede alla luce sua figlia secondogenita, con parto cesareo.

Il 30 ottobre fu dimessa, ma pochi giorni dopo, il 3 novembre, iniziò ad accusare forti dolori addominali e lombari. Fu accompagnata da una cugina al pronto soccorso ginecologico dei Riuniti, dove, al termine di una visita effettuata dal ginecologo M. C., fu dimessa con prescrizione di un antidolorifico e un antinfiammatorio.

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