Ispettore Siae finisce in manette

Concussione: è l’accusa che ha portato all’arresto di un agente di commercio di 40 anni, residente a Sant’Omobono. L’uomo, secondo l’accusa, nei fine settimana lavorava come ispettore per conto della Siae, contando i clienti delle discoteche per le verifiche sui versamenti dovuti per i diritti d’autore. In questa veste il 40enne si sarebbe presentato al titolare di una discoteca di Dalmine, chiedendo 2 mila euro per indicare un numero minore di presenze.

Il responsabile del locale pubblico ha invece avvertito i carabinieri che, dopo una serie di intercettazioni, hanno fissato un incontro per la consegna dei contanti: i soldi però erano stati segnati e fotocopiati. Lo scambio è avvenuto nella notte fra venerdì e la vigilia di Pasqua, poco dopo la mezzanotte.

Così per l’agente di commercio sono scattate le manette: l’arresto è stato convalidato dal gip, che ha disposto gli arresti domiciliari. L’accusato si sarebbe difeso davanti al giudice sostenendo di aver riscosso i soldi per conto di un collega.

(24/03/2008)

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