Contro la criminalità, a Bergamo la settima fase dell’operazione «Vie libere»

Proseguono i controlli sul nostro territorio per frenare la criminalità, lo sfruttamento della prostituzione e l’immigrazione clandestina.

Durante la settima fase dell’operazione «Vie Libere» messa in atto dal ministero degli Interni e attivata dal 9 al 24 gennaio anche sulla nostra provincia, la polizia bergamasca ha messo in atto 10 arresti, 12 denuncie e ha rilevato 68 persone - per lo più nordafricani - trovate senza permesso di soggiorno o con a carico già decreti di espulsione dal territorio italiano.

Gli interventi sono stati effettuati nel centro città, grazie alla collaborazione dei poliziotti e carabinieri di quartiere, e su tutto l’hinterland, con particolare attenzione all’area tra Osio Sopra, Ciserano, Zingonia, Treviglio, l’area tra Lallio e Dalmine e la strada Francesca.

Delle 10 persone arrestate, in sei casi si trattava di cittadini extracomunitari che non avevano ottemperato al decreto di espulsione dall’Italia entro cinque giorni. Sempre per problemi di immigrazione non autorizzata, i militari hanno effettuato anche sei denunce; altre sei sono state invece emesse contro persone ritenute responsabili di reati contro il patrimonio.

(24/01/2003)
Su L’Eco di Bergamo del 25/01/2003

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