Tagli in Finanziaria: alla Provincia di Bergamo 40 milioni di euro in meno per la spesa corrente

È «insostenibile», secondo l’Upl (Unione delle province lombarde) la situazione creata dai tagli della Finanziaria per la spesa corrente delle 11 province della Lombardia. Un taglio che ammonta a 196,5 milioni di euro. Per Bergamo si tratta di oltre 40 milioni di euro in meno, 38 a Brescia, 24 a Como, ben più di 38 a Milano. Le 11 province della Lombardia ora rischiano tutte di non rispettare il patto di stabilità.L’Upl si è riunita a Milano e ha stilato un documento con quattro richieste al governo: rivedere le norme del patto di stabilità per escludere le spese che riguardano gli investimenti; sospendere le sanzioni per le Province che nel 2005 non rispetteranno il patto, visto che per quest’anno la Ue ha sospeso le sanzioni al governo italiano; neutralizzare (cioè non tener conto) le spese per le nuove deleghe trasferite dalle Regioni alle Province quest’anno (per la Lombardia si tratta di Trasporti e Turismo) e anche di quelle per gli interessi passivi.

D’accordo amministrazioni di centrodestra e centrosinistra. Alla riunione hanno partecipato anche parlamentari, consiglieri regionali e rappresentanti di Assolombarda, Confindustria e Assoindustria Monza e Brianza. Il presidente della Provincia di Bergamo, Valerio Bettoni, ha spiegato: «Noi non abbiamo scialacquato, ma lavorato seriamente e vogliamo continuare a farlo».

(24/10/2005)

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