Bas-Uniacque, Federconsumatori:
ora cosa cambia per gli utenti?

«Dopo lunga gestazione l'operazione di acquisizione da parte di Uniacque della maggiore Azienda di gestione del servizio idrico integrato operante nella nostra provincia è arrivata a conclusione. L'acquisto di Bas-Sii da parte di Uniacque non è soltanto una significativa operazione politico/economica: di mezzo ci sono anche le migliaia di cittadini che da molti anni erano utenti dell'ex Azienda comunale (Bas) dalla quale ricevevano un buon servizio sia in termini di qualità sia in termini di giusto rapporto costi/benefici».

«Da un punto di vista assistiamo con soddisfazione alla ricomposizione dell'importante servizio sinora gestito da molteplici Gestori comunali o privati, che passa in mano a un'unica Azienda a capitale pubblico; dall'altro c'è l'esigenza di conoscere quali saranno le ricadute a carico degli Utenti».

«Viste le criticità riscontrate nel passaggio di gestione avvenute in alcune località della Provincia, laddove negli anni scorsi Uniacque subentrò ai vecchi conduttori, non vorremmo si ripetessero i medesimi errori di comunicazione e di fatturazione: vicende "Sovere e Brembilla" dovrebbero insegnare».

«Due argomenti di somma importanza sono quelli riferiti alle tariffe e alla tutela degli Utenti: su questi temi le Associazioni dei consumatori hanno il diritto riconosciuto dalla legislazione di potere esprimere la loro opinione e di essere consultate dai Gestori prima che siano assunte decisioni destinate a ricadere su coloro che del servizio idrico dovranno continuare a fruire».

«Ad esempio vorremmo conoscere: A) se gli Utenti potranno fare affidamento su una carta dei servizi condivisa, dove siano ben chiari anche i doveri del Gestore nel caso non fornisse il servizio nei termini qualitativi e quantitativi previsti nei contratti e dai regolamenti, B) quanto, e da quando, inciderà sulla tariffa il finanziamento di 23 milioni di euro acceso presso le banche per perfezionare l'acquisizione?».

«Per affrontare questi problemi restiamo in attesa che i Responsabili di Uniacque e Ato si rendano disponibili al confronto e al dialogo: richiesta che, assieme ad Adiconsum e Adoc locali, abbiamo già rivolto Loro più di 15 giorni fa sul tema delle Carte dei Servizi».

Umberto Dolci
Federconsumatori Bergamo

© RIPRODUZIONE RISERVATA