L'hashish souvenir dal Marocco:
il gip dispone arresti domiciliari

Arresti domiciliari per la coppia di Cerete e il loro amico di Castione finiti in manette domenica perché erano sbarcati all'aeroporto di Orio al Serio dopo un viaggio in Marocco dal quale avevano portato come «souvenir» due chili e mezzo di hashish.

Arresti domiciliari per la coppia di Cerete e il loro amico di Castione finiti in manette domenica perché erano sbarcati all'aeroporto di Orio al Serio dopo un viaggio in Marocco dal quale avevano portato come «souvenir» due chili e mezzo di hashish.

Ad arrestare i tre bergamaschi erano stati i carabinieri del nucleo operativo di Clusone e di Breno (Brescia): nei guai erano finiti un operaio di 33 anni di Cerete e la moglie, casalinga di 32 anni, oltre a un amico, 36 anni, artigiano residente a Castione della Presolana.

Da un po' di tempo i militari li stavano tenendo d'occhio, dopo che i due uomini avevano avuto qualche problema con la legge per consumo di droga. A insospettire i carabinieri è stato un recente viaggio in Marocco del trio, il cui rientro è avvenuto a mezzanotte tra sabato e domenica scorsi.

I tre, una volta sbarcati e usciti dall'aeroporto di Orio al Serio, sono stati fermati e controllati dai carabinieri: in un pacchetto di sigarette avevano pochi grammi di hashish. In caserma, però, in seguito a una perquisizione più approfondita, i militari hanno scoperto sette confezioni di hashish di vario peso, per un totale di 650 grammi che tutti e tre, in quantità diverse, avevano abilmente nascosto nelle parti intime.

Era dunque molto probabile che i tre fossero andati in Marocco per questioni diverse dal turismo: accompagnati all'ospedale di Piario, sono quindi stati sottoposti alle radiografie che hanno evidenziato la presenza, per tutti, di moltissimi ovuli all'interno dello stomaco e dell'intestino. In totale 273 confezioni di hashish, costituite da piccoli ovuli in cellophane del peso medio di sette grammi ciascuno. Complessivamente sono stati recuperati e sequestrati due chili e mezzo di hashish.

Giovedì mattina, nel corso dell'udienza di convalida, il gip Bianca Maria Bianchi ha confermato l'arresto, disponendo la custodia ai domiciliari.

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