Santa Lucia: ospedale ed Enel
Il quartiere davanti al futuro

Ospedale, Enel, Accademia, clinica Castelli, clinica San Francesco: cinque grandi strutture che improntano il quartiere di Santa Lucia, ne scandiscono i ritmi della vita quotidiana, ne definiranno il futuro. Soprattutto adesso che l'ospedale è sul piede di partenza.

Ospedale, Enel, Accademia, clinica Castelli, clinica San Francesco: cinque grandi strutture che improntano il quartiere di Santa Lucia, ne scandiscono i ritmi della vita quotidiana, ne definiranno il futuro. Soprattutto adesso che l'ospedale è sul piede di partenza, che nella grande sede dell'Enel si costruisce. Nell'area dell'ospedale che cosa accadrà, per davvero?

Sorgeranno soltanto case, in una logica più o meno di speculazione, oppure sarà dato spazio ai servizi di cui il quartiere e la città hanno bisogno? Saranno conservate le armonie architettonica della struttura storica? Il parroco di Santa Lucia non è tipo che ama venire citato sui giornali, sebbene sia egli stesso giornalista.

Ma la parrocchia costituisce l'unico luogo di aggregazione, di pensiero del quartiere. Anche in Santa Lucia se il quartiere può definirsi tale è perché gravita attorno alla parrocchia e al suo piccolo oratorio, alle sue opere.

Dice monsignor Attilio Bianchi: «Eppure qui il senso di zona, il senso di quartiere esiste. Qui l'urbanizzazione è soprattutto degli Anni Cinquanta e Sessanta, non c'è uno zoccolo duro di residenti. Qui abita soprattutto un ceto benestante che presta molta attenzione al territorio. In questa situazione la parrocchia ha deciso di muoversi per piccoli gruppi. Per esempio il nostro oratorio sembra più una casa, anche come spazi. E però si agisce, in modo costante.

Anche sul fronte del volontariato. Alcuni nostri parrocchiani hanno dato a disposizione degli appartamenti, in comodato gratuito, e noi li utilizziamo per dare ospitalità a familiari e malati che sono ricoverati o attendono il ricovero in ospedale: si tratta di cinquantacinque posti letto offerti in maniera gratuita».

Le questioni importanti. In cima alla lista, il futuro dell'ospedale. Dice ancora Nicoletta Colombo del Comitato di Santa Lucia: «Abbiamo svolto un'assemblea nei giorni scorsi, piuttosto partecipata, dove abbiamo tentato di squarciare il velo di silenzio che avvolge l'area degli Ospedali Riuniti, il cui futuro è decisivo per la città. Come è possibile che non se ne dibatta?».

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