Pedemontana, ricorso al Tar
I tempi rischiano d'allungarsi

Va alla battaglia - legale - il Consorzio Pedelombarda che, con l'aggiunta del numero 2, ha partecipato al maxi bando da 2,3 miliardi di euro per completare gli ultimi 75 chilometri dell'autostrada Pedemontana. E i tempi rischiano di allungarsi.

Va alla battaglia - legale - il Consorzio Pedelombarda che, con l'aggiunta del numero 2, ha partecipato al maxi bando da 2,3 miliardi di euro per completare gli ultimi 75 chilometri dell'autostrada Pedemontana.

L'Associazione temporanea d'imprese che (senza Ccc Consorzio cooperative) ha costruito i primi tratti dell'asse viario, stavolta è arrivata seconda dietro all'Ati Strabag Ag (in cordata con Fincosit, Maltauro e Adanti) a cui è stato aggiudicato in via definitiva l'appalto con un ribasso del 27% quindi a 1 miliardo e 683.846.019 Iva esclusa.

E arrivare secondi (cinque le Ati ammesse al bando) con tali cifre in ballo è un boccone indigesto. Il 23 dicembre il Consorzio Pedelombarda 2 ha depositato un ricorso al Tar con la richiesta di sospendere l'aggiudicazione definitiva del maxi appalto per contestazioni relative ai cantieri.

Ci aveva già provato a luglio 2011, dopo l'aggiudicazione provvisoria a Strabag, ma poi l'Ati composta da big delle infrastrutture - Impregilo spa, Impresa Pizzarotti (che è pure in Bbm che costruisce Brebemi), Consorzio cooperative-Ccc società cooperative, Astaldi e Itinera - aveva ritirato le carte in attesa dell'okay definitivo all'assegnazione dell'opera ai primi arrivati.

La richiesta di sospensiva dovrebbe essere discussa al Tar entro fine gennaio. Se verrà accolta, i tempi per Pedemontana saranno tutti da rivedere.

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