Cortenuova, bomba su un’auto in conto vendita. Era uno scherzo

Fili, una batteria, un orologio digitale, il tutto legato con scotch a un panetto di quello che alla fine si è rivelato essere stucco per vetro

L’allarme era scattato intorno alle 11 quando il titolare aveva notato qualcosa di strano spuntare vicino al poggiapiedi dal lato passeggeri della «biturbo». L’ha estratto: c’erano fili, una batteria, un orologio digitale, il tutto legato con scotch a un panetto di quello che alla fine si è rivelato essere stucco per vetro.

Il commerciante d’auto ha chiamato i carabinieri di Treviglio: la zona dove il marchingeno estratto dall’auto era stato appoggiato è stata transennata. Sono arrivati altri militari. Poi gli artificeri: qualche controllo, ed è arrivata la certezza che si trattava di una burla, quasi certamente architettata ai danni dell’autosalone. La Maserati era in conto vendita da aprile.

(25/10/2002)

Su L’Eco di Bergamo del 26 ottobre 2002

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