Casa vacanze e appalti a Milano
prosegue l'indagine della Finanza

Gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano stanno eseguendo diverse perquisizioni nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Tiziana Siciliano e dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo che ipotizza i reati di truffa aggravata ai danni del Comune di Milano, turbativa d'asta e corruzione nelle gare d'appalto di diverse case vacanza per anziani e bambini.

Stando alle indagini, le società coinvolte, alcune delle quali per ottenere gli appalti dovevano dimostrare per esempio di aver già lavorato per la pubblica amministrazione, avrebbero prodotto documenti e fatture false provanti un rapporto che non ci sarebbe mai stato.

L'inchiesta vede indagati Dario Zambelli, Ezio Prandi e Giuseppe Baccalà. Secondo l'accusa il primo, in qualità di legale rappresentante di imprese a lui riferibili e che fanno parte di un gruppo di Bergamo, in concorso con gli altri due, avrebbe ottenuto l'aggiudicazione della gara d'appalto indetta dal Comune nel marzo 2011 per un importo di 2.714.719 euro, per l'affidamento dei servizi integrativi per la gestione delle case vacanza extraurbane presentando false attestazioni circa la sussistenza dei requisiti richiesti, a pena di esclusione. (ANSA)

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