Trescore, straordinari non pagati
I vigili incrociano le braccia

Il Comune non paga il servizio svolto durante le feste di paese e i vigili decidono di incrociare le braccia. O quasi. Accade a Trescore, dove il Csa di Bergamo, il Coordinamento sindacale autonomo regioni e autonomie locali, ha indetto lo stato di agitazione della polizia locale.

Il Comune non paga il servizio svolto durante le feste di paese e i vigili decidono di incrociare le braccia. O quasi. Accade a Trescore, dove il Csa di Bergamo, il Coordinamento sindacale autonomo regioni e autonomie locali, ha indetto lo stato di agitazione della polizia locale, con il possibile rischio di «blocco immediato degli straordinari e manifestazioni di protesta sindacale che causeranno disagi alla cittadinanza».

Il comando dei vigili è composto dal comandante Debora Bonzanni, da un ufficiale e da tre agenti istruttori. Sono questi ultimi a protestare: secondo il sindacato, «l'amministrazione comunale non ha provveduto e non intende procedere al pagamento del progetto per il servizio di vigilanza svolto la scorsa estate durante la festa della birra e quella dell'uva».

I tre agenti istruttori hanno lavorato durante le due manifestazioni serali ma al momento sarebbero stati versati 3.000 euro su un totale di 6.900 euro. C'è stato un incontro in prefettura per cercare di arrivare a un accordo, ma il sindacato parla di «esito negativo».

Sull'argomento si è espresso il sindaco Alberto Finazzi: «Il problema è legato alle maglie della normativa e sarà risolto dagli uffici comunali di competenza, dalla polizia locale e dall'ufficio del personale».

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