Il film su Renato Vallanzasca
Sky sposta la programmazione

Verrà spostata di 24 ore su Sky Cinema «in segno di rispetto» per le vittime di Dalmine la prevista messa in onda del film di Michele Placido «Vallanzasca- Gli angeli del Male». Lo rende noto Sky dopo le polemiche scoppiate nel bergamasco e la segnalazione del sindaco di Dalmine.

Verrà spostata di 24 ore su Sky Cinema "in segno di rispetto" per le vittime di Dalmine la prevista messa in onda del film di Michele Placido 'Vallanzasca- Gli angeli del Male". Lo rende noto Sky dopo le polemiche scoppiate nel bergamasco e la segnalazione del sindaco di Dalmine.

«Il film- scrivono da Sky- è uno degli oltre 2000 titoli proposti ogni anno sui canali di SkyCinema, e come tutte le 'prime tv' il giorno di messa in onda è legato principalmente alla finestra di uscita in sala. In questo caso specifico però la data di oggi coincide con l'anniversario della morte di Renato Barborini e Luigi D' Andrea, due giovani agenti di polizia uccisi il 6 febbraio 1977 a Dalmine in un conflitto a fuoco con la banda di Vallanzasca. In seguito alla segnalazione di questa coincidenza da parte del Sindaco di Dalmine, in segno di rispetto per i familiari di questi servitori dello stato vittime della violenza criminale, Sky ha deciso di spostare di 24 ore la programmazione del film».

Questa sera, nell'ambito di SkyCineNews, verranno letti alcuni passaggi della lettera del Sindaco Claudia Maria Terzi a Sky e una replica di Sky Cinema, che motiva la scelta di spostare la pellicola ma fa anche un ragionamento più ampio sul tema dei film che affrontano il «male» nelle sue più svariate forme e sulla decisione di trasmettere comunque il film domani.

Nel testo, letto da Francesco Castelnuovo, si dice tra l'altro: «Il film su Vallanzasca è il racconto personale del suo regista, Michele Placido. Non ha nulla a che fare con una linea editoriale di Sky, un fatto che si applica a tutti gli oltre 2000 film che trasmettiamo ogni anno. Questo film non è il resoconto di come sono andati i fatti. Non è la cronaca e neanche un documentario. È un film d'azione come lo sono centinaia di altre pellicole che hanno come protagonisti uomini e donne che hanno scelto il male, la violenza, la sopraffazione come stile di vita. Grazie al cielo nessuno di questi film ha mai modificato il confine reale tra cosa è giusto e cosa è sbagliato, un confine che risiede nelle leggi della società in cui viviamo ma ancora di più nell'etica di ciascuno di noi. Con questa consapevolezza - conclude - pensiamo che il compito di Sky Cinema resta quello di concedere ai propri abbonati l'offerta di film più ampia possibile, un'offerta in cui, proprio per la sua ampiezza, trovano spazio pellicole di tutti i generi. La scelta se e cosa vedere riteniamo che spetti solo a voi che ci seguite. Il giorno in cui invece cominciassimo invece a decidere noi preventivamente cosa 'potete' guardare e cosa no, apriremmo una porta davvero molto pericolosa. Questa è una convinzione che occorre mantenere in ogni occasione, anche e soprattutto quando ci sono film sul cui contenuto, magari, possiamo avere qualche perplessità». (ANSA).

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