Vuole gettarsi dal cavalcavia
L'ex arbitro Mazzoleni lo salva

Perso il lavoro un trentenne voleva gettarsi dal cavalcavia del rondò di Colognola. A convincerlo in extremis a desistere dal mettere in proposito le sue intenzioni sono stati l'ex arbitro Mario Mazzoleni e l'agente di una Volante della Questura.

Perso il lavoro un trentenne, residente in periferia, voleva gettarsi dal cavalcavia del rondò di Colognola per porre fine alle sue problematiche esistenziali. A convincerlo in extremis a desistere dal mettere in proposito le sue intenzioni sono stati l'ex arbitro di serie A, Mario Mazzoleni, 40 anni, abitante ad Alzano Lombardo e l'agente di una Volante della Questura.

Il giovane aveva con sè una busta contenente una lettera indirizzata a suo padre. Una volta bloccato, dopo una coincitata botta e risposta con i due intervenuti in suo aiuto, è stato accompagnato in ambulanza agli Ospedali Riuniti e trattenuto per gli accertamenti del caso. L'episodio, protrattosi per oltre un' ora e che ha richiamato l'attenzione di numerosi automobilisti in transito e passanti, è accaduto nel pomeriggio di ieri, intorno alle 15,30.

Racconta Mario Mazzoleni: «Ero alla guida della mia auto diretto verso il centro città quando ho notato una persona sul cavalcavia dall'atteggiamento molto strano. Ho subito accostato a lato della strada per verificare quanto stava succedendo. Nell'avvicinarmi con una certa fretta al giovane mi sono accorto che lo stesso, in evidente stato confusionale, era deciso a lanciarsi dal cavalcavia. A quel punto ho cominciato a parlargli e senza farmi accorgere ho dato l'allarme al 113».

«Nel giro di una manciata di minuti - aggiunge Mazzoleni - sono arrivate sul posto le pattuglie della Polizia e una ambulanza della Cri. Uno degli agenti ha parlato con il giovane che però, sulle prime sembrava non volesse dar retta a nessuno. Temendo il peggio, si è deciso di afferrarlo alle spalle approfittando magari di una sua distrazione. L' operazione, però, non si è presentata semplice perché il giovane era appostato ad un'altezza di oltre due metri rispetto a noi. Con un bel balzo lo abbiamo però costretto alla resa».

«Mentre lo intrattenevo - conclude Mazzoleni - mi ha vivamente supplicato di consegnare la busta intestata al suo papà. Una volta sorretto e stretto tra le nostre braccia il trentenne, visibilmente molto scosso, ha farfugliato parole di riconoscenza nei nostri confronti. Poi, prima di salire sull'ambulanza, riacquistata una maggiore lucidità mi ha chiesto se ero proprio io l'opinionista domenicale della rubrica Tutto Atalanta-diretta stadio, in onda su Bergamo Tv e se in passato avevo fatto l'arbitro».

Poi il trentenne è stato portato al Pronto Soccorso. Ai Riuniti è giunto il papà del paziente, avvertito dalla Questura. Si è ha avuta conferma che il trentenne è da un po' disoccupato e anche per questo motivo è caduto in depressione.

Arturo Zambaldo

© RIPRODUZIONE RISERVATA