Lallio, sono 13 gli indagati
per l'esplosione alla cartiera

Partito con due indagati - il titolare e il direttore della Cama - il fascicolo in Procura sull'esplosione della cartiera di Lallio è arrivato a contarne attualmente 13, inghiottendo altre undici persone fra personale dell'Asl e dell'ex Ispesl.

Partito con due indagati - il titolare e il direttore della Cama - il fascicolo in Procura sull'esplosione della cartiera di Lallio è arrivato a contarne attualmente 13, inghiottendo altre undici persone fra personale dell'Asl e dell'ex Ispesl.

L'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro fino al 31 maggio 2010, data della sua soppressione, aveva competenze anche in materia di infortuni (ora in gran parte finite nell'orbita dell'Inail).

Omicidio colposo e disastro colposo: sono le accuse di cui parlano le carte giudiziarie. Carte che però non riescono a raccontare il terrore, lo spavento e l'angoscia di quella notte, con boati e fiamme, con la caldaia che era esplosa uccidendo un operaio di 50 anni, Rosario Spampinato.

Un boato che avava sparato come proiettili da cannone macchinari e pezzi di capannone sui tetti delle case, nei giardini e fra le auto parcheggiate. L'inchiesta dovrà dire cosa causò quella deflagrazione: un errore umano o piuttosto la conseguenza di una serie di precauzioni e norme di prevenzione ignorate?

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