Quanto costa mantenere un figlio?
I commenti dei lettori

Dopo un'attenta lettura dell'articolo citato volevo portare alcune riflessioni in merito. Tempo fa' sempre sul vostro giornale era comparso un articolo che un po' discriminava e ridicolizzava le mamme "ecologiche" quelle dei pannolini lavabili, del latte materno e del riciclo di abiti e prodotti per l'infanzia. E' innegabile che lo spirito consumistico della nostra società porti una neomamma a riempirsi la casa di gadget inutili e costosi che promettono un bambino felice, bravo e che mangia e dorme.E' senz'altro innegabile che queste promesse verranno disilluse e che investire gli oggetti di compiti così importanti come il sonno, la giusta alimentazione porta una mamma a sentirsi poco adeguata e dipendente da fattori esterni per capire e comprendere il suo bambino. Sicuramente improntando l'educazione in questo modo i 300 mila euro sono un dato reale. Fortunatamente "nel loro piccolo" le mamme ogni tanto si accorgono che di avere la capacità di comprendere i pianti dei loro figli , di sapere quali sono i cibi nutrienti e salutari per il proprio bambino e quali le cose fondamentali ed importanti da fare con lui. Un bambino non ha bisogno di abiti nuovi, perchè lui li usa per vestirsi e non per vantarsi con gli amici, quindi evviva tutte le iniziative di baratto, dello scambio tra le amiche, dei mercatini dell'usato,degli scatoloni che vagano di casa in casa e della gioia di una mamma di rivedere la tutina del suo bimbo sul figlio di un'amica e per un attimo tornare indietro nel tempo. Un bambino non ha bisogno della pappa giusta per il pranzo o per la sera, del latte artificiale per forza, ha bisogno di cibi nutrienti e del calore e della passione della mamma che lo allatta o che cucina. Un bambino non ha bisogno di giochi tecnologici costosi o di un regalo alla settimana, ha bisogno di sviluppare la fantasia e la creatività e per questo basta un libro, i racconti dei nonni, colori e forbici. Un bambino non ha bisogno della scuola privata, ma di insegnanti appassionati alla loro professione che riescono a trasmettere la passione per la materia e per lo studio. Un bambino non ha bisogno di genitori che riempono il loro tempo di corsi o cose da fare, ma del tempo per giocare, parlare e ridere, del tempo dilatato e rispettoso dei suoi bisogni. Io credo che imparando a capire ciò di cui un bambino ha veramente bisogno si riesce a risparmiare sicuramente dei soldi e a crescerlo nel rispetto delle cose, del tempo e della gente. E questo una mamma lo sa, il mercato un po' meno....perchè sicuramente a chi i prodotti li vende fa comodo che un figlio costi 300 mila euro. Grazie per aver chiesto a noi mamme un parere sul modello di educazione che vorremo utilizzare.
Diana Granelli

Io vorrei sapere chi fa i conti , oppure qualcuno prende in giro il popolo!!!!! Se una famiglia dovesse avere 300 000 euro per fare studiare un figlio quanto deve avere per fare studiare DUE figli e si riesce magari anche a trovare un pezzo di pane con questa cifra ? Mi sa tanto che si fanno i conti nelle tasche dei ricchi e non certo del popolo che LAVORA ! Stessa storia di chi ha sparato in un inchiesta che una famiglia vive con fatica con 4000 euro MA CHI LI VEDE 4000 euro al mese ,neanche a lavorare in due ! Smettiamole con queste inchieste fatte solo mettendo nel pentolone ricchi e poveri. Vogliamo rispetto per chi lavora duramente per far studiare i loro figli.
C. M.

Buon giorno io ho solo una piccola osservazione da fare ,io ho tre figli e siamo obbligati a farli studiare stiamo rinunciando alle ferie perche', pur facendo scuole professionali che penso il costo sia minimo solo di trasporto vertova bergamo mi costa 1200,00 come si puo' andare avanti cosi', io non trovo lavoro e solo mio marito lavora . sia sab che atb non aiuta famiglie con reddito basso e con 2 o piu' figli che utilizzano mezzi pubblici per recarsi a scuola.speriamo si muovi qualche cosa quest'anno altrimenti e' dura la situazione. Grazie
A. C.

Sono un'ostetrica della provincia di Bergamo e lavoro da anni in ospedale; la crisi delle nascite presso la nostra struttura non sembra sussistere, e ciò a dimostrazione del fatto che non si ha paura ad avere figli. Questo vale non solo per le famiglie di immigrati, come erroneamente si pensa, ma per tante famiglie bergamasche. Certo la preoccupazione dilagante nella società verso il futuro economico del Paese e la crescente instabilità per molti padri e madri di famiglia non facilita la crescita della natalità, nella nostra provincia come nel resto d'Italia. Tale insicurezza è tangibile e mina alla base la società, andando a colpire proprio le famiglie, che ne dovrebbero costituire il fondamento. Ho quasi 32 anni ed anche per me ed il mio compagno non è facile raggiungere i 2000euro al mese, pagando un mutuo sulla casa, bollettini e tasse, pur lavorando entrambi a tempo indeterminato e con i turni; il sogno di allargare la famiglia c'è, e speriamo presto di realizzarlo. Tuttavia, nell'ottica economica della questione, come nel vostro articolo è stato esposto, la scelta di avere un figlio non sembrerebbe sensata: eppure mi sembra necessario sottolineare che avere un figlio rappresenti qualcosa di più che farsi un semplice conto in tasca! E dai commenti di altri lettori risalta questo meraviglioso risvolto della medaglia...l'amore verso i propri figli non ha eguali. Io non sono brava in economia, ma posso dire che entrambi i miei genitori sono cresciuti in famiglie numerose, otto fratelli da una parte e otto dall'altra; i miei nonni non navigavano nell'oro, ma sono riusciti con sacrifici e duro lavoro a crescere i loro figli dignitosamente, fra gli anni '50 e '70. Certo le abitudini di vita dell'epoca non sono paragonabili a quelle di oggi, ma i valori della famiglia sono sempre gli stessi; e se si fanno scelte mirate nella gestione familiare, si può crescere siia come genitori che come figli in una società 'coi piedi per terra'. I mass-media che promuovono una società di consumo iniziano fin dai primi anni di vita a martellarci la testa (come diceva un altro lettore); sta a noi non farci fregare e seguire le reali priorità per raggiungere il benessere, inteso non come possedimento materiale di oggetti, ma come ben-essere, lo star bene globalmente con sè stessi e gli altri. Ci sarebbero molte altre cose da dire e su cui riflettere, ma non mi sembra il caso di rubare altro spazio per i commenti di altri lettori. Mi ha fatto molto incuriosire il fatto che la maggior parte dei commenti sinora siano stati fatti da uomini e padri di famiglia: trovo che sia un buon segno, alla faccia di chi dipinge l'uomo moderno come egoista e tendenzialmente indifferente al desiderio di paternità. Il mio ultimo consiglio è la lettura del libro "Bebè a costo zero", di Giorgia Cozza, edito da 'Il Leone Verde'.
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti.
Sara

Credo anche di più mi sembra che 300.000 € siano sottostimati ma comunque sicuramente vicini.
Erica

In India mantengono figli per molto meno di 300 mila euro, e anzi i figli, lavorando per i genitori, ripagano l'investimento. Ma anche rimanendo in Italia, più si è ricchi e più si spende per i figli. Non ha senso cercare un costo assoluto dei figli. Si potrebbe forse cercare un costo per ogni fascia di reddito.
Carlo Milanesi

Questi dati sono importanti ma avrebbero bisogno anche altri numeri per una più facile lettura, del tipo costo giornaliero di un ragazzo a 15 anni nel 65 ed oggi. Io se possibile, metterei anche in relazione un'altra tabella. L'età di primo impiego negli anni 65 e oggi. L'età e percentuale di uscita dei ragazzi dal nucleo famigliare. I dati non li conosco ma sono sicuro che sono peggiorativi. Nel 65 parecchi ragazzi dopo la terza media o dopo le scuole professionali, incominciavano a lavorare. Oggi molti vanno all'universita e si perdono fino a 25/30 anni in studi o alla ricerca di un lavoro che non trovano. Se ci mettiamo altri 10 anni di spesa senza ritorno, quanto costa un figlio ? Se ci mettiamo che lasciano i figli ai nonni per poter lavorare, c'è indipendenza economica ? La spesa è enorme ed anche i più stupidi hanno capito che è meglio non fare figli.
Ottavio M. Albino

Ho avuti 3 figli, ma i miei sono costati 0 €. Ma scherziamo, facevo un bel lavoro in una ditta sanissima con un bello stipendio lordo, lavoravo in mezzo a 15 scapoloni ma al momento delle tasse 3 figli o 0 era la stessa cosa: allora vuol dire che i miei figli avevano costo=0 di fatto. Quando 2 erano minorenni e una all'università ero in seria crisi economica: perchè non si applica il famoso quoziente famigliare anche in italia come ha proposto dalla Lega da anni? Come era possibile? Io, con un buon lavoro da dipendente, uno stipendio lordo decente, sono andato crisi finanziaria. In una piccola discussione con i miei colleghi scapoli mi è stato detto in più occasioni: "li hai fatti ? adesso te li mantieni". E lì ho capito che chi pensa seriamente a un nucleo famigliare diventa un emerito cretino e irresponsabile, tanto è vero che la risposta tacita è stata quella di non avere più figli portando l'Italia ad una natalità più bassa del mondo. Ma ora ci sono gli immigrati che ci salvano? Ma per piacere.
Sandro Capuzzo

Ciao a tutti io e mia moglie lavoriamo. Lo stipendio grazie a Dio c'e', è poco. Ho una figlia di 5 anni, stiamo provando a fare il secondo ma abbiamo un po' paura. Ma bisogna accontentarsi con poco: siamo abituati troppo bene, è naturale che i figli costano e si arriva a fine mese senza soldi, la vita è cara ma siamo noi che sbagliamo. Ci fregano con tutta questa pubblicità che ci martella dalla mattina alla sera... certo bisogna far girar l'economia ma dove arriveremo?
ciao
silvio

Buona sera, il mio sogno più grande è sempre stato quello di poter avere dei figli, ma oggi come oggi per una coppia che riesce a portare a casa 2.000,00 al mese è davvero impossibile, troppe spese, tutto aumenta e gli stipendi diminuiscono, questo è quello che offre il futuro.
Simylamy

Spettabile redazione, mi pregio di fare alcune considerazioni.
Sono sposato da 10 anni e ho due figli. Uno di 5 anni e uno di 1 anno. Non devo lamentarmi in quanto mi ritengo fortunato. Lavoriamo in due con stipendi nella media ma vorrei fare una valutazione sui costi stimati per un figlio. Se dalla nascita sino a circa 25 anni un figlio costa in media 300000 euro, significa che all'anno mi costa 12.000 euro e al mese mi costa 1.000 euro. Cio significa che mediamente al mese i miei figli mi costano 2.000 Euro. La mia domanda è: ma queste cifre e questi conteggi sono stati redatti prendendo come campione dirigenti e imprenditori di alto calibro? Ma scherziamo? Una famiglia media che guadagna 2.000 euro al mese si dovrebbe veramente preoccupare. Grazie per la attenzione
Cristian

Salve cara redazione, voglio esprimere la mia personale opinione in merito al costo dei figli visto che sono padre di 2 bambini. Non voglio esprimermi in cifre che possono avere delle variabili in base a molti aspetti e al tenore di vita che si offre ai figli, ma voglio esprimermi con un concetto lineare. Quasi tutte le famiglie formata da coniugi operai “fanno fatica ad andare avanti ed al max riescono a comprare una casa con un mutuo 30ennale”. Invece chi ha una famiglia composta da coniugi operai e non ha figli “riescono ad avere più proprietà immobiliari e un benessere molto più adagiato”. Questo a dimostrazione che l'avere figli rende il quotidiano una continua sfida per far combaciare i conti a fine mese. Io ho 2 figli e i due stipendi con un'entrata mensile di 1500 euro in totale non possono garantire ne vizzi ne situazioni adagiate per nessun membro della famiglia. Però non cambierei mai la mia condizione, meglio tirato ma ricco di amore verso la prole.
Saluti
Cristofero Scardino

Appunto, negli anni del boom economico.... Adesso le cose cambieranno. Figli vestiti da Prada con auto di media cilindrata in scuole private, in vacanza all'estero , con pied a ter all'università ne vedremo sempre meno.... I miei costi per 2 bimbi di 5 e 8 anni: mangiare euro 300 mese, scuola euro 220 mese per 9 mesi mensa compresa. Vestirsi euro 200 mese mediamente. Attività extra scolastiche 50 euro mese. Varie ed eventuali euro 150 mese....(spese mediche assenti ,si spera , e baby sitter licenziata) Dio mio!!!! Ci si arriva.....e con il crescere peggiora... Grazie per avermi rovinato la giornata!!!!!!!!!
Michele Belotti

© RIPRODUZIONE RISERVATA