Duomo, cercansi sponsor
per gli scavi archeologici

È possibile dare una mano al recupero dell'antica cattedrale paleocristiana. È possibile adottare un intervento, un oggetto, un mosaico. La proposta di sponsorizzazione dei restauri è lanciata dalla diocesi con la parrocchia della cattedrale.

È possibile dare una mano al recupero dell'antica cattedrale paleocristiana. È possibile adottare un intervento, un oggetto, un mosaico. La proposta di sponsorizzazione dei restauri è lanciata dalla diocesi di Bergamo con la parrocchia della cattedrale e con la fondazione Adriano Bernareggi, gli enti che sono impegnati negli scavi e nei restauri che hanno riportato alla luce elementi della vita di secoli passati; sotto il duomo in Città Alta - la cattedrale di Sant'Alessandro - sono emersi i resti di due più antiche costruzioni: la chiesa romanica e la basilica paleocristiana, costruita fra il IV e il V secolo.

Dice monsignor Alberto Carrara, delegato vescovile per la pastorale della Cultura e delle Comunicazioni sociali: «La fase di scavo è conclusa. Progrediscono i lavori di recupero e si sta collocando la pedana che consentirà ai visitatori di camminare sopra le rovine. Durante gli scavi sotto la Cattedrale sono emerse le due chiese precedenti l'attuale, ma anche situazioni ancora più antiche, per esempio domus romane, mosaici di quel tempo, il lastricato di una strada romana. È tutto ben visibile. Come ben visibili sono gli affreschi del Duecento, le parti architettoniche romane riutilizzate durante il medioevo».

Ed è già stata stabilita la data dell'inaugurazione del museo degli scavi dell'antica cattedrale: il 25 agosto alle 19, il giorno che precede la festa di Sant'Alessandro. Tra gli invitati anche il ministro ai Beni culturali, Lorenzo Ornaghi. L'allestimento è appena iniziato. Il percorso prevede la visita agli scavi, ma sarà possibile ammirare anche diversi reperti, per esempio dai sarcofagi medievali. Nelle camere sepolcrali, realizzate nel XVII secolo, verrà esposto il «Tesoro del Duomo», costituito dalle suppellettili conservate nelle sacristie della cattedrale.

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