Perde il lavoro, poi viene sfrattata
vive in una capanna a Treviglio

Qualche settimana fa ha perso il lavoro, due venerdì fa la casa. Abitava in via San Martino, a Treviglio, con il figlio sedicenne, ma il 23 marzo è stata sfrattata per non aver pagato l'affitto. Così si è accampata in via Vittorio Veneto.

Qualche settimana fa ha perso il lavoro di badante, due venerdì fa la casa. Abitava in via San Martino, nel centro storico di Treviglio, con il figlio sedicenne, ma il 23 marzo è stata sfrattata per non aver pagato l'affitto.
Così da una decina di giorni si è accampata in via Vittorio Veneto, a pochi metri dalla stazione Centrale.

Si chiama Hafida Moubakir, ha 36 anni ed è nata in Marocco. Vive in Italia dal 1995: suo figlio è nato a Caserta. Ha issato un telo e sotto ci ha piazzato una branda e qualche vestito che gli ha donato l'«Unione inquilini», l'ente che sta seguendo il suo caso.

Entro sabato, la vigilia di Pasqua, dovrà però smantellare la capanna e andarsene, altrimenti la polizia locale dovrà provvedere a uno sgombero coatto, visto che l'area è pubblica. Il caso è stato sottoposto ai Servizi sociali del Comune, che si stanno interessando alla situazione della trentaseienne per cercare di trovare una situazione.

Anche se non sarà semplice, come spiega l'assessore Pinuccia Zoccoli Prandina: «Il caso della signora ci è stato sottoposto soltanto qualche giorno fa, venerdì scorso. Purtroppo non è iscritta alle graduatorie per ottenere un alloggio comunale e, al momento, non abbiamo alcuna disponibilità, nemmeno come emergenza».

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