Grotta Alaska, paura per 5 speleologi
Riemergono con 10 ore di ritardo

Durante la notte fra sabato 7 e la domenica di Pasqua è stato lanciato l'allarme per cinque speleologi che si trovavano nella grotta Alaska, sulle montagne tra Brumano e Fuipiano. Fortunatamente però tutto si è concluso per il meglio.

Durante la notte fra sabato 7 e la domenica di Pasqua è stato lanciato l'allarme per cinque speleologi che si trovavano nella grotta Alaska, sulle montagne tra Brumano e Fuipiano. Fortunatamente però tutto si è concluso per il meglio: i cinque sono «riemersi» sani e salvi, solo un po' stanchi, dalla cavità. Il 118 e il Soccorso Alpino sono stati allertati attorno alla mezzanotte da un responsabile del Gruppo Speleologico Valle Imagna, al quale appartengono i cinque: 4 uomini e una donna di origini filippine.

Entrati nella grotta alle 10 di sabato mattina con il compito di prelevare campioni di roccia e acqua per conto di un docente dell'Università di Milano, avrebbero dovuto uscire alle 18. A tarda sera però non si avevano ancora avuto loro notizie. Il Soccorso Alpino era pronto a partire quando all'una di notte è emersa dalla grotta la giovane filippina.

La donna ha tranquillizzato riguardo alle condizioni del resto del gruppo: gli speleologi erano stati rallentati dalla presenza di parecchia acqua e dalla stanchezza. Sono infatti riusciti ad uscire soltanto attorno alle 4 di mattina, con 10 ore di ritardo rispetto al programma, ma in buone condizioni.

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