Ruba in un negozio, arrestata
E la mamma le rifila due ceffoni

Ha cercato di mettere a segno un furto al negozio Milano Moda di Seriate, ed è finita in manette: a colpirla però, prima della giustizia penale è arrivata quella - forse più spiccia e sommaria - della madre, con due sonori ceffoni proprio di fronte ai carabinieri.

Ha cercato di mettere a segno un furto al negozio Milano Moda di Seriate, ed è finita in manette: a colpirla però, prima della giustizia penale è arrivata quella - forse più spiccia e sommaria, ma di certo efficace - della madre, con due sonori ceffoni proprio di fronte ai carabinieri di Seriate, che avevano appena effettuato l'arresto.

Il fatto è avvenuto sabato mattina e protagonista della vicenda è stata S. H., una giovane di 22 anni, di Seriate, incensurata. La giovane secondo quanto ricostruito, insieme alle sorelle minorenni, è entrata nel negozio e, fin da subito, è stata notata dal personale mentre si aggirava tra gli espositori con una certa aria sospetta.

Proprio al momento di uscire, però, alla barriera anti taccheggio è scattato l'allarme, e a quel punto la ventiduenne è stata scoperta letteralmente con le mani nel sacco. Bloccata dal personale, la giovane aveva nella borsa capi di abbigliamento per oltre 230 euro di valore, capi a cui aveva staccato le placche anti taccheggio, dimenticandone però una adesiva.

È stato proprio al momento dell'arresto che si è avvicinata ai militari la madre della giovane. Credendo volesse solo salutare la figlia prima che venisse portata in caserma, i carabinieri l'hanno lasciata passare: la donna, invece, ha optato per due sonori ceffoni alla figlia, e prima che i militari si rendessero conto di quel che stava facendo aveva ormai già impartito la sonora lezione alla giovane.

Dal banco degli imputati S. H. ha ammesso la sua responsabilità, spiegando anche di aver lasciato i tre ultimi capi a terra nel negozio «perché non c'era più posto nella borsa». La 22enne ha patteggiato cinque mesi di reclusione, con pesa sospesa.

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