Carovana Antimafie a Seriate
Necessaria la massima attenzione

Nuova tappa dalla Carovana Antimafie che dal 25 aprile sta girando la Lombardia e a ottobre approderà in Sicilia. Mercoledì 2 maggio è stata a Seriate, nella Scuola Edile, con l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della illegalità e intraprendere una battaglia convinta contro la corruzione e il potere mafioso.

Nuova tappa dalla Carovana Antimafie che dal 25 aprile sta girando la Lombardia e a ottobre approderà in Sicilia. Mercoledì 2 maggio è stata a Seriate, nella Scuola Edile, con l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema della illegalità e intraprendere una battaglia convinta contro la corruzione e il potere mafioso.

Massimo Cortesi, presidente della sezione di Bergamo di Arci, una delle associazioni del progetto, ha commentato: «La Carovana ha stretto un legame molto forte con Bergamo. Occorre che tra cittadini e istituzioni si crei una fitta rete di rapporti che possano arginare il più possibile qualunque tipo di infiltrazione illecita o attività mafiosa».

L'incontro è stato anche un modo per fare il punto sui protocolli di legalità. A questo interrogativo principe ha dato una prima risposta Sabino Del Balzo, direttore del Consorzio Brebemi: «All'interno del nostro cantiere sono stati firmati quattro protocolli di legalità e i risultati ottenuti fino a qui sono buoni: sono state controllate in tutto 879 aziende e di queste 26 hanno richiesto controlli più approfonditi, risultati positivi, mentre altre 3 sono state bocciate».

Protocolli da stendere anche coi Comuni: ecco perché era presente anche l'assessore alle Opere pubbliche del Comune di Bergamo Alessio Saltarelli che ha sottolineato come serva «più attenzione in ogni settore soprattutto nelle gare d'appalto che devono prevedere criteri di sicurezza maggiori».

Anche le Prefetture sono state coinvolte in modo importante: «Dobbiamo impegnarci tutti al massimo per evitare che in corpi sani si infiltrino cancri come la criminalità organizzata», ha sottolineato il Prefetto di Bergamo, Camillo Andreana.

Sembra però che la cultura dell'illegalità sia radicata nella nostra società come ha commentato il presidente del Consiglio Provinciale Roberto Magri e questo è servito da spunto per le conclusioni tratte da Francesco Breviario, referente legalità Cisl Lombardia: «La Carovana serve soprattutto come mezzo per diffondere una cultura della legalità che è fondamentale per combattere i fenomeni di criminalità organizzata».

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