Tumore al seno: contro la malattia
nuove medicine e ricette di cucina

Ogni anno sono 38.000 in Italia le donne colpite dal tumore al seno, delle quali oltre 7.000 in Lombardia; fortunatamente sono sempre più numerose le pazienti che vincono la battaglia contro la malattia. Qualità di vita sempre migliore grazie a nutrizionisti, oncologi e cuochi.

Ogni anno sono 38.000 in Italia le donne colpite dal tumore al seno, delle quali oltre 7.000 in Lombardia; fortunatamente sono sempre più numerose le pazienti che vincono la battaglia contro la malattia. Qualità di vita sempre migliore anche durante le cure, grazie a farmaci innovativi, sempre più efficaci e con minori effetti collaterali, come nabTM paclitaxel, la prima nano-chemioterapia target, che, utilizzando l'albumina come carrier naturale, trasporta il principio attivo direttamente all'interno delle cellule tumorali.

Nutrizionisti, oncologi e cuochi si sono alleati quindi per la Qualità di vita delle pazienti e stamattina, sabato 5 maggio, è stata presentata a Bergamo «Assapora la Vita», una campagna nazionale itinerante promossa in Lombardia dall'Associazione oncologica bergamasca e dall'Associazione italiana prevenzione oncologica con corsi di cucina, nei quali la tradizione gastronomica italiana si coniuga alle esigenze delle pazienti in terapia.

Negli ultimi sei anni l'incidenza nazionale del tumore al seno è cresciuta del 13% e purtroppo la Lombardia non fa eccezione; tuttavia, grazie alla diagnosi precoce e alle terapie innovative, aumentano i casi di guarigione e le prospettive di sopravvivenza, che a 5 anni può arrivare fino al 98%.

L'altra buona notizia è che le pazienti beneficiano di una qualità di vita sempre migliore, anche grazie alle terapie di ultima generazione come quelle che si basano su sofisticatissime piattaforme tecnologiche e sfruttano innovativi meccanismi d'azione. Una di queste è nabTM paclitaxel, la prima nano-chemioterapia target per le pazienti con carcinoma mammario avanzato: utilizza l'albumina come carrier naturale, trasporta il principio attivo direttamente all'interno delle cellule tumorali e aumenta la sopravvivenza globale rispetto alla chemioterapia classica, diminuendo sensibilmente gli effetti collaterali.

Come spiega Carlo Tondini, direttore di Oncologia Medica ai Riuniti di Bergamo, «nabTM paclitaxel è un farmaco molto usato e molto efficace che sfrutta un meccanismo biologicamente naturale e altamente innovativo per la somministrazione di farmaci: il principio attivo, in alte concentrazioni, è stato infatti coniugato a delle nanosfere di albumina. Questo meccanismo innovativo ha dimostrato di indurre un significativo potenziamento dell'azione del farmaco e di offrire al tempo stesso la possibilità di ridurre alcuni spiacevoli effetti collaterali».

Coniugare efficacia delle terapie e qualità di vita è la nuova sfida in questa fase della lotta al tumore al seno, specie per le donne che si trovano in una fase avanzata del tumore e alle quali le terapie puntano a offrire non solo «anni da vivere» ma «anni per vivere».

E la qualità di vita può essere ulteriormente migliorata attraverso la dieta, con la scelta di alimenti considerati veri e propri alleati delle terapie. Come spiega Fulvio Sileo, Responsabile di Dietologia Clinica presso gli Ospedali Riuniti di Bergamo, «spesso il tumore al seno si presenta in una fase della vita di una donna in cui già sono in atto dei cambiamenti e una diagnosi di questo tipo peggiora la situazione dal punto di vista psicologico; si perde interesse per alcune attività salutari, oppure è la malattia stessa a costringere la paziente a rinunciare al movimento o ad allontanarla dal piacere del cibo».

«Il consiglio per le pazienti che sono state sottoposte a un'operazione chirurgica è di non evitare alcun alimento, ma d'incrementare il consumo di frutta e verdura, variando il più possibile. Anche l'attività fisica è molto importante: di certo è necessario affiancare ai programmi di educazione alimentare un programma di educazione all'attività motoria».

Un'alimentazione adeguata alle donne in cura per tumore al seno non può che ispirarsi alla dieta mediterranea, che si conferma la scelta giusta. Nello specifico, come rileva Giuliana Invernici, dietista all'Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate, «un'alimentazione adeguata prevede un buon consumo di frutta e verdura, preferire le proteine vegetali (legumi) e il consumo del pesce a quello della carne, ridurre l'utilizzo di grassi, proteine animali, zuccheri e cereali raffinati, privilegiando invece cereali nella forma più naturale e non industrialmente raffinati, astenersi dal consumo abituale di alcol».

La campagna «Assapora la Vita» nasce per consolidare la «buona» alleanza tra Oncologia e tradizione gastronomica italiana: una serie di incontri pubblici in diverse città italiane, per aiutare le donne colpite da tumore al seno che affrontano le terapie, invitandole a riscoprire l'importanza di prendersi cura di se stesse, anche attraverso la buona cucina. A tal fine, nutrizionisti, oncologi e chef hanno messo a punto un modello alimentare che applica questi principi alle esigenze delle pazienti in terapia, le cui basi saranno illustrate alle pazienti attraverso corsi di cucina.

Una star dei fornelli, lo chef Alessandro Circiello, uno dei più apprezzati cuochi italiani dell'ultima generazione, ha presentato le ricette e ne ha illustrato la preparazione. «Assapora la Vita» è anche il titolo del ricettario messo a punto dallo chef, con 30 ricette approvate dagli specialisti e pensate per aiutare le donne con tumore al seno a scegliere piatti gustosi e salutari e ritrovare gusti e profumi e migliorare la qualità della loro vita. Una selezione delle ricette contenute nel volume «Assapora la Vita» e alcuni video che ne illustrano le fasi della preparazione sono disponibili online su: www.assaporalavita.it

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