Acqua rossa a Villa d'Adda
«Nessun pericolo per la salute»

«Chiamate Hidrogest non appena l'acqua perde la sua trasparenza». È l'invito rivolto dal sindaco di Villa d'Adda, Adelvalda Carsaniga, ai propri cittadini, chiamati a segnalare eventuali nuovi episodi d'acqua sporca che sgorga dai rubinetti del paese.

«Chiamate Hidrogest non appena l'acqua perde la sua trasparenza». È l'invito rivolto dal sindaco di Villa d'Adda, Adelvalda Carsaniga, ai propri cittadini, chiamati a segnalare alla società che gestisce il ciclo integrato dell'acqua eventuali nuovi episodi d'acqua sporca che sgorga dai rubinetti delle case del paese.

La decisione è stata presa a seguito dell'interrogazione presentata nell'ultimo Consiglio comunale da Fabio Villa del gruppo di minoranza «El@», in cui si chiedevano proprio spiegazioni sul fenomeno dell'«acqua rossa».

Per fare chiarezza è intervenuto il dirigente tecnico di Hidrogest Roberto Vetere: «A originare il problema è la consistenza dell'acqua attinta dai pozzi di Villa d'Adda, troppo ricca di ferro. Ne contiene 900 microgrammi al litro quando il limite sarebbe 200 – ha esordito –. Noi la deferriziamo, ma non basta, perché oltre a essere ferrosa è anche dura e quindi tende a creare incrostazioni nelle tubazioni che, in caso di perturbazioni in rete, si staccano e vengono trasportate dall'acqua nei rubinetti delle case». 

È ferro geologico quindi a togliere trasparenza all'acqua, dandole un colore rossastro: «È un problema diffuso tra i gestori italiani della rete idrica – ha continuato Vetere –. Non è nocivo né velenoso per la salute umana, pur essendo un problema che crea inconvenienti agli utenti».

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