Foto a luci rosse alla figlia minore
Padre quarantenne in manette

Per sette anni avrebbe costretto la figlia a farsi fotografare nuda e a subire le sue morbose attenzioni fra le mura domestiche. Questa l'accusa con cui è finito in carcere nei giorni scorsi un uomo di 40 anni della Val San Martino.

Per sette anni avrebbe costretto la figlia a farsi fotografare nuda e a subire le sue morbose attenzioni fra le mura domestiche. Questa l'accusa con cui è finito in carcere nei giorni scorsi un uomo di 40 anni della Val San Martino.

Martedì mattina 8 maggio al Tribunale di Lecco si è svolto l'interrogatorio di garanzia a carico dell'indagato, che deve rispondere dei reati di violenza sessuale continuata sulla figlia, con le aggravanti del rapporto di parentela e della minore età.

Difeso dall'avvocato Massimiliano Nessi, l'uomo è comparso davanti giudice delle indagini preliminari Paolo Salvatore che gli ha contestato gli indizi raccolti dagli investigatori della Squadra mobile di Lecco e le dichiarazioni della figlia. Il quarantenne, nell'interrogatorio di garanzia, ha però preferito avvalersi della facoltà di non rispondere.

Sulla sua posizione, in particolare, peserebbero le fotografie trovate nel personal computer sequestrato nella casa del paese dove da anni risiede. Le immagini lascerebbero pochi dubbi agli inquirenti su quanto succedeva nella casa, dove gli abusi sarebbero iniziati, stando sempre alle accuse, quando la figlia non aveva ancora dieci anni.

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