La rabbia e lo sdegno dei politici
Una volta tanto partiti d'accordo

Rabbia e sconforto. È questa la reazione di milioni di italiani che stanno seguendo in diretta i tragici risvolti dell'odierno attentato contro la scuola superiore di Brindisi. E con loro anche i politici bergamaschi non hanno risparmiato condanne al gesto di presunta matrice mafiosa.

Rabbia e sconforto. È questa la reazione di milioni di italiani che stanno seguendo in diretta i tragici risvolti dell'odierno attentato contro la scuola superiore di Brindisi. E con loro anche i politici bergamaschi non hanno risparmiato condanne al gesto di presunta matrice mafiosa.

«Demoni. Sono demoni coloro che colpiscono fuori da una scuola. I nostri ragazzi non si toccano! Bisogna trovarli, scovarli e dare loro una pena esemplare. Rinchiusi per sempre gettando via le chiavi». Questo il commento della senatrice pidiellina Alessandra Gallone sulla sua pagina di Facebook.

Anche il leghista Roberto Maroni parla attraverso il social network: «orrore e sgomento per l'attentato di Brindisi. È un atto di terrorismo probabilmente di stampo mafioso. E - prosegue rivolgendosi al ministro Cancellieri - fate presto, bisogna trovare subito i colpevoli e sbatterli in galera per sempre».

Un'altra condanna diretta verso la mafia arriva dal consigliere regionale Matteo Oriani (Pdl), che cita le famose parole di Giovanni Falcone: «la mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine».

Tramite Twitter, invece, parla il capo di gabinetto della Provincia di Bergamo, Lucio Brignoli (Lega Nord): «Quello che è successo a Brindisi è incredibile. E se con questo gesto assurdo la mafia avesse scritto la propria condanna? Questo dipende da noi». E sempre lo stesso Brignoli ha ricordato i martiri di questa guerra contro la delinquenza organizzata, scegliendo come immagine di profilo i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: simboli di una lotta che va avanti.

L'incognita, invece, arriva dalle dichiarazioni di Chicco Plebani, esponente della lista civica Innova Mozzo: «ed eccoci ancora una volta a parlare dell'ennesimo gesto infame compiuto contro persone che non c'entravano nulla: - scrive - inizieranno cortei, manifestazioni, tavole rotonde in tv per una settimana, poi ritorneremo nel nostro quotidiano. È davvero solo questo che possiamo fare?».

Cristiano Gamba

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