Incastrati i ladri delle farmacie
Confessati 10 colpi in Bergamasca

Incastrati dalle telecamere e messi alle strette dai carabinieri di Stezzano, hanno confessato: sono stati loro a derubare dieci farmacie della città e dell'hinterland per rivendere i medicinali al Sert e a «loro conoscenti».

Incastrati dalle telecamere e messi alle strette dai carabinieri di Stezzano, hanno confessato: sono stati loro a derubare dieci farmacie della città e dell'hinterland per rivendere i medicinali al Sert e a «loro conoscenti». Sono stati così denunciati due pregiudicati tossicodipendenti. D. M. D., 34 anni di Stezzano, era già in carcere dopo essere stato arrestato domenica scorsa per tentato furto alla sede della «Sda» di Stezzano. In direttissima lunedì era stato condannato con rito abbreviato a 10 mesi di reclusione.

È stato lui il primo a essere identificato dai carabinieri del paese, che ben lo conoscono: dopo il furto avvenuto il 27 aprile alla farmacia San Giovanni di via Dante, l'occhio elettronico lo aveva ripreso mentre saliva su una Lancia Lybra station wagon azzurrina. Dall'auto i militari sono risaliti a una donna, che hanno scoperto essere la convivente del complice del trentaquattrenne, D. P. B., 39 anni di Bergamo.

I due hanno ammesso dieci colpi nelle farmacie di città e provincia, tra cui due (il 26 e 27 aprile) alla San Giovanni di Stezzano, una (il 27 aprile) alla Vaghi di Colognola in via Fermi, una (il 2 maggio) alla Casati di Calusco d'Adda in via Leone XIII e lo stesso giorno in una farmacia di Paderno d'Adda, su cui indagano i carabinieri di Merate.

I due pregiudicati hanno rubato medicinali per migliaia di euro: ottomila è il valore di quelli sottratti tra Stezzano, Colognola e Calusco. Il passo successivo era rivenderli ai tossicodipendenti in cura al Sert o a non meglio specificati «conoscenti».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 20 maggio

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