Contro la crisi riparte il «Patto per Bergamo»

La proposta avanzata dalla Provincia di rilanciare un nuovo Patto per Bergamo è stata accolta con unanime condivisione. L’obiettivo dell’amministrazione di via Tasso era quello di fare quadrato attorno all’economia in questo periodo di crisi finanziaria internazionale e di preoccupazione per la fase di recessione. La riunione preliminare, voluta dal Presidente della Provincia, Valerio Bettoni, si è tenuta questa mattina nella sala del consiglio provinciale per un tavolo di concertazione tra le istituzioni del governo locale, rappresentate da Bettoni e dal sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, da Camera di Commercio, Confindustria, Imprese e Territorio, la diocesi, i sindacati.Si è convenuto che la cabina di regia del nuovo Patto per Bergamo sarà formata dagli stessi interlocutori convocati per questo incontro, che si allargherà a geometria variabile, di volta in volta, secondo gli argomenti trattati, ai parlamentari e ai consiglieri regionali, agli istituti di credito e agli enti locali.Due i tavoli permanenti di lavoro: - uno rivolto all’analisi delle emergenze, per un governo delle crisi aziendali, con attivazione di ulteriori risorse per le politiche attive del lavoro e sostegno alle famiglie più deboli;- l’altro, più di valutazione delle prospettive strategiche, per l’attuazione delle politiche di sviluppo già contemplate dall’ampio progetto di modernizzazione per la più adeguata infrastrutturazione del territorio.In particolare si è convenuto di approfondire il rapporto con gli istituti di credito locale, affinché «le banche di Bergamo ritornino ad essere le banche per Bergamo, selezionando progetti di investimento che meritino fiducia e credito per sostenere le attività produttive e dare ossigeno alle domande delle famiglie».Le quote Se di SacboUn’altra priorità che ha avuto rilievo nell’agenda della mattinata è stata la questione della ipotizzata cessione delle quote Sea nell’attuale pacchetto di Sacbo, la società che gestisce l’aeroporto di Orio, da tutti ritenuto fondamentale motore dello sviluppo bergamasco. Sia Confindustria che Camera di Commercio hanno confermato la volontà del presidente Bettoni di mantenere il controllo della società nella centralità di guida degli interessi bergamaschi, con il mantenimento degli attuali equilibri tra i soci, che hanno manifestato il loro interesse ad acquisire la quota eventualmente ceduta da Sea.Il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni ha dichiarato la sua disponibilità a lavorare in maniera unitaria per politiche condivise, in particolare ha valutato come molto opportuna la proposta di Bettoni di promuovere un progetto di marketing territoriale che valorizzi le possibilità di nuovi investimenti produttivi sul territorio, una volta completato il disegno di adeguamento delle infrastrutture della mobilità con le nuove autostrade e il corridoio 5 dell’Alta Velocità. Bruni ha però sottolineato come il federalismo fiscale sia oggi una questione indifferibile perché il sistema di bilancio degli enti locali non regge più. Il sindaco di Bergamo ha proposto che le spese per investimenti nei bilanci dei Comuni vengano poste fuori dai vincoli del patto di stabilità, per dare un concreto segnale di ripresa e di sviluppo e per potere effettivamente fare gli investimenti.Cassa integrazione: nel metalmeccanico +20% in un mese(28/11/2008)

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