Sci, le piste per gli appassionati non mancano

La stagione sciistica è cominciata con i grandi sforzi degli operatori per realizzare buone condizioni di sciabilità nonostante la poca neve naturale e le temperature alte, che non permettono il funzionamento degli impianti per la neve programmata. Sforzi che hanno comunque ottenuto buoni risultati in diverse località.Valle Brembana - Buona la situazione a Valtorta Piani di Bobbio (nel giorno di Santo Stefano presenze quasi raddoppiate rispetto al medesimo giorno dello scorso anno) con con un abbondante 90% di sciabilità del comprensorio, buon innevamento e l’apertura di tutti gli impianti di risalita. A Foppolo si lavora per aprire il collegamento con la Valcarisole e ampliare la sciabilità già buona su Quarta Baita, Montebello (foto a fianco) e Valgussera. A San Simone di Valleve sono aperti cinque impianti su altrettante piste) e a Carona vanno tutti gli skilift: il comprensorio di Brembosuperski è complessivamente sciabile oltre l’80%. A Oltre il Colle Conca Alben è stato possibile attivare la Pista Gambacotta di sci alpino che propone pure lo snowpark per lo snowboard. Fermo Piazzatorre Torcola Vaga che al momento offre una gratificante gita in quota al Rifugio Gremelli e così anche Zambla alta di Oltre il Colle. Per lo SCI NORDICO funziona la pista in quota dei Piani di Bobbio di Valtorta/Piani di Bobbio e anche la Pista dei Piani di Avaro di Cusio. In funzione anche l’anello di fondo a Foppolo.Val di Scalve - La stazione invernale di Colere, in valle di Scalve, è l’unica che nei giorni scorsi ha registrato una grande affluenza di sciatori: data la quota delle piste alte - i 2200 metri del Ferrantino e i 1600 metri del Polzone - propone un buon innevamento naturale. Per gli sciatori che arrivano è stato anche attivato un pulmino che porta alla base degli impianti quanti sono costretti a lasciare le auto alle porte del paese. A Colere si continuerà a sciare lungo le piste alte, dove il manto nevoso ha una consistenza compresa tra i 30 centimetri e il metro. Si sta sparando intanto neve artificiale lungo la pista bassa, tra Polzone e Carbonera, in modo di consentire presto agli amanti dello sci di scendere fino in paese. Sempre in valle di Scalve, a Schilpario dal primo gennaio sarà fatta girare, anche se non sarà possibile sciare, la nuova seggiovia onde consentire ai turisti di raggiungere i 1600 metri della conca di Epolo. Per lo SCI NORDICO a Schilpario è aperto l’anello, illuminato nottetempo, di 1500 metri della pista di sci nordico «Agli Abeti». Aperto ogni giorno poi, nella conca dei Campelli, il rifugio Cimon della Bagozza. Valle Seriana - Si scia prevalentemente su piste innevate con neve programmata. In Presolana (foto a fianco) sono percorribili i tracciati del Donico alto e basso con neve alta circa 20 centimetri, mentre al Monte Pora le piste aperte sono quelle del Monte Pora, del Valzelli e del Termen, dove lo strato del manto nevoso è compreso tra i 15 e i 30 centimetri. A Spiazzi di Gromo si scia lungo la pista «A» di Vodala, dove è aperto il rifugio posto a 1600 metri, e poi lungo il tracciato del Pagherolo alto, con un manto nevoso di circa 30 centimetri.  A Lizzola il manto nevoso è compreso in media tra i 20 i 50 centimetri. Le piste aperte sono l’Agonistica, il Campo scuola del Peer e le due piste servite, in alta valle Sedornia, dalla seggiovia Sponda Vaga. Per lo SCI NORDICO aperta da qualche giorno e per circa un chilometro la pista degli Spiazzi di Gromo, mentre a Bondione è percorribile un tratto di 1500 metri della pista di fondo di «Casa Corti». Chiusa per il momento per mancanza di neve la pista di sci nordico della Montagnina sul Farno, dove rimane però aperto, fino al 6 gennaio, il rifugio Parafulmine. Aperto anche il 31 dicembre e l’uno gennaio il rifugio Alpe Corte.(28/12/2006)

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