Street Parade, gli organizzatori:
il Comune ci ha voluto screditare

Gli organizzatori della Street Parade hanno inviato un comunicato in cui riassumono ulteriormente come sia andata la manifestazione di sabato ed evidenziano come, secondo loro, l'Amministrazione comunale abbia puntato soltanto a screditare in toto la manifestazione.

Gli organizzatori della Street Parade hanno inviato un comunicato in cui riassumono ulteriormente come sia andata la manifestazione di sabato ed evidenziano come, secondo loro, l'Amministrazione comunale abbia puntato soltanto a screditare in toto la manifestazione. Ecco il comunicato stampa.

«A fronte delle diffamatorie e sconclusionate dichiarazioni di questi giorni dell'assessore Invernizzi ci troviamo di nuovo a rispondere cercando di ricostruire in modo realistico i fatti relativi alla manifestazione Bergamo Street Parade 2012».

«Per maggior chiarezza lo facciamo per punti:
1) L'assessore Invernizzi ha divulgato dei dati sullo svolgimento della Street Parade assolutamente difformi dalla realtà creando allarmismo e descrivendo la manifestazione come una carnevalata di barbari. I dati sono stati smentiti dal Questore che ha dipinto un quadro sereno e anzi, ha rivolto apprezzamenti a noi organizzatori e ha invitato le altre istituzioni al dialogo.
2) Nonostante le dichiarazioni del Questore che ribadisce di aver ricevuto la comunicazione della manifestazione come da prassi e di aver dato indicazioni rispettate pienamente dagli organizzatori, l'assessore Invernizzi si ostina a ribadire che abbiamo mancato nella presentazione di alcune richieste di autorizzazione. In particolare dichiara che eravamo a conoscenza della necessità di tali autorizzazioni tanto che abbiamo compilato una richiesta di occupazione di suolo pubblico. Chiariamo che la richiesta è stata da noi compilata su indicazione del Comandante Cianciotta il quale, ammettendo che la richiesta non era adatta né al tipo di manifestazione in programma né al tipo di soggetto richiedente (persona fisica), ci ha chiesto di compilarla ugualmente in alcune sue parti semplicemente per poter avere i dati di un referente con cui trattare la questione della rimozione delle autovetture parcheggiate ai lati del percorso. Per la mancanza dell'autorizzazione per somministrazione di cibo e bevande sono state minacciate multe. Ribadiamo che non ci risulta che da parte degli organizzatori ci sia stata somministrazione di alcun tipo, tant'è che nessuna multa ci è ancora stata recapitata e altresì, per nostra volontà, i venditori abusivi sono stati allontanati dal corteo.
3) Il Comandante Cianciotta ha addirittura dichiarato che la nostra è stata una manifestazione semplicemente musicale e non politica e per tanto passibile di multa per mancate autorizzazioni. Oltre ad essere smentito dai fatti è stato smentito da Questore e Prefetto e anche in questo caso nessuna multa ci è stata recapitata. Pensiamo che questa sia tra le forme più gravi di svilimento della nostra iniziativa perché, trascurando totalmente il valore dei contenuti da noi proposti, ci viene precluso ogni spiraglio di dialogo.
4) A manifestazione conclusa, nessuno dei nostri carri è stato fermato per multe o accertamenti, visto anche il rispetto praticamente impeccabile dei limiti d'orario imposti. In compenso, è stata premura della Polizia Locale controllare i documenti di tutte le motoscope e dei dipendenti dell'impresa di pulizie alla quale ci siamo rivolti, di fatto ostacolandone il lavoro, mentre con nostra sorpresa assistevamo alla comparsa di mezzi e operatori ecologici di Aprica (A2A). I mezzi di A2A, secondo il commissario della Polizia Locale, erano stati mobilitati in seguito alla valutazione dell'Assessore in merito al servizio di pulizia da noi predisposto, giudicato insufficiente e inadeguato. Non essendo noi interessati ad assistere a un conflitto sul campo tra operatori ecologici, abbiamo lasciato che le ditte potessero lavorare assieme sul territorio. È con un po' di malizia che ci interroghiamo però sulla credibilità e obiettività della perizia del solito Assessore in questione: forse se a cose fatte i mezzi per la pulizia da noi predisposti fossero risultati idonei agli occhi dei cittadini bergamaschi, le pretese e le polemiche alimentate dal Comune prima e dopo l'evento sarebbero risultate, se possibile, ancor più immotivate. Apprendiamo straniti delle presunte difficoltà di A2A nello svolgere il proprio lavoro di pulizia visto che la nostra ditta non ha avuto nessun problema, indipendentemente dai manifestanti ancora presenti. Tutto il percorso che dallo stadio porta fino alla fine di via Camozzi è stato pulito da noi soli in maniera assolutamente adeguata. I mezzi attivati dal Comune (da noi non richiesti e assolutamente non necessari) sono arrivati sul posto solo dopo mezzanotte, a manifestazione conclusa. La pretesa di addebitarci i costi di un servizio di pulizia non necessario senza nemmeno averci interpellato per accordarci è assurda. La volontà dell'Amministrazione di girarci le fatture dei costi del servizio previsto nelle scorse edizioni per ottenere da noi un rimborso ci sembra l'ultimo disperato, illecito tentativo di far passare la Street Parade come un onere per la città».

«A questo punto appare evidente la volontà dell'Amministrazione Comunale di screditare in toto la Street Parade. Lo sforzo di analisi così come la volontà di dialogo appaiono nulli, azzerati dalla diffamazione e da un bisogno opportunistico di natura puramente elettorale. Senza un segnale profondamente differente risulta cadere nel vuoto la nostra disponibilità ad un confronto in merito alle tematiche da noi proposte, confronto sollecitato in questi giorni da altre Istituzioni e soggetti che contribuiscono alla vita politica, sociale ed economica della città quali: Prefettura, Questura, Confesercenti, Partito Democratico, Lista Bruni e da tutti quelli che hanno partecipato in prima persona alla Street Parade. Se l'Amministrazione Comunale sarà realmente interessata alla nostra collaborazione dovrà dimostrare di prestare attenzione ai giovani in maniera continuativa e non solo con dichiarazioni di facciata».

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