Malpensata: il giardino-famiglia
per l'estate resta solo sulla carta

Trasformare la Malpensata in un giardino con cittadella del gusto, tavolini, l'arena per i concerti e gli spettacoli, gli stand delle associazioni nel vialetto, un campo per le attività sportive, il fantabosco per i bimbi e persino la pet therapy.

Trasformare la Malpensata in un giardino con cittadella del gusto, tavolini, l'arena per i concerti e gli spettacoli, gli stand delle associazioni nel vialetto, un campo per le attività sportive, il fantabosco per i bimbi e persino la pet therapy.

Per un'estate, almeno sulla carta, il parco della Malpensata, avrebbe cambiato look e si sarebbe animato di famiglie dal 21 giugno al 30 luglio. Purtroppo però il progetto, messo nero su bianco (anzi a colori) dall'associazione di commercianti e artigiani «Malpensata E'vviva», dalla prima Circoscrizione e dal comitato di quartiere, è rimasto sulla carta. Almeno per quest'estate.

«Il Comune - spiega uno degli organizzatori, Dario Mascher, dell'associazione Malpensata E'vviva – ci ha dato grande sostegno a parole ma solo con quelle. Nei fatti avrebbe potuto essere più presente e incisivo». C'è amarezza tra gli organizzatori: da febbraio si erano mossi per preparare un progetto per rivitalizzare l'estate alla Malpensata dopo il sostanziale fallimento dell'esperienza dell'anno precedente con l'assegnazione attraverso il bando degli spazi estivi.

Allora i residenti si erano lamentati del rumore e dopo poche settimane la bella stagione in via Carnovali era finita. Da lì la decisione di Palafrizzoni di coinvolgere il quartiere nell'organizzazione. Ne è nato un progetto ambizioso (necessario un investimento di 50 mila euro tutto coperto dai privati e da sponsor) che di fatto trasforma il parco in un giardino accogliente. Tutto però si è arenato in questi giorni.

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