Valtorta, litigano due fratelli:
3 taglialegna finiscono nei guai

Per un litigio tra due fratelli, proprietari di un terreno boschivo a Valtorta, sono finiti nei guai tre taglialegna, accusati di furto di legname e indagati a piede libero. In realtà, era stato uno dei due fratelli a consentire loro di tagliare la legna.

Per un litigio tra due fratelli, proprietari di un terreno boschivo a Valtorta, sono finiti nei guai tre taglialegna, accusati di furto di legname e indagati a piede libero. In realtà, era stato uno dei due fratelli a consentire loro di tagliare la legna.

Proprio per questo motivo, la procura ha presentato richiesta di archiviazione, ma la richiesta è osteggiata da uno dei due fratelli. In sintesi, la storia è datata luglio 2010, quando il fratello maggiore, un 72enne, durante una passeggiata nei boschi, di cui è proprietario con il fratello minore di 66 anni, si era imbattuto in tre taglialegna che stavano abbattendo alberi.

Alle sue rimostranze, i tre avevano risposto che erano stati autorizzati dal fratello minore, con un accordo verbale del 2009: 5 mila quintali di legna in cambio di 11 mila euro. Accordo che era sfociato anche nella regolare richiesta alla comunità montana per le autorizzazioni del caso.

Così i tre avevano avviato la loro attività, lecita per il fratello minore (proprietario del 90% del bosco), che ha sottolineato di aver informato verbalmente a suo tempo il fratello maggiore, un vero e proprio furto per quest'ultimo. Ora la palla passa al gip.

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