E' morta la 19enne marocchina
tuffatasi nel Brembo a Bonate

Zacchia non ce l'ha fatta. La 19enne marocchina ripescata dal fiume Brembo, a Bonate Sotto, dopo essersi tuffata da una piattaforma, dal lato opposto della sponda di Treviolo, è morta durante il trasporto con l'elisoccorso agli Ospedali Riuniti.

Zacchia non ce l'ha fatta. La 19enne marocchina ripescata dal fiume Brembo, a Bonate Sotto, dopo essersi tuffata da una piattaforma, dal lato opposto della sponda di Treviolo, è morta durante il trasporto con l'elisoccorso agli Ospedali Riuniti.

Fra le persone presenti sul posto anche la madre della ragazza, cardiopatica, che ha accusato un malore ed è stata immediatamente soccorsa. A dar man forte a medici e volontari, anche i carabinieri e un'ambulanza della Croce Rossa.

Il fatto è accaduto attorno alle 18. La diciannovenne dopo essersi gettata a poca distanza dalla riva del fiume è stata come risucchiata da un mulinello. La sorella di 15 anni - Fatima - ha tentato di soccorrerla, ma per paura ha poi desistito. Sul posto sono subito accorsi altri bagnanti. Un marocchino e un albanese sono quindi riusciti a ripescare la giovane e portarla a riva.

Subito dopo sono giunti i soccorritori che hanno tentato la rianimazione della diciannovenne. Al momento di salire sull'elisoccorso diretto ai Riuniti, pare che la ragazza respirasse ancora, ma le sue condizioni durante il trasporto si sono immediatamente aggravate e quando è giunta all'ospedale era già morta.

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