Auto-ariete a Ponteranica
I padroni ora dormono nel locale

Non solo il danno,anche la beffa. Dopo aver subito un furto di oltre 3.500 euro, ora i titolari della trattoria-pizzeria La Piazzetta di Ponteranica dovranno dormire nel locale. La vetrata è completamente distrutta e per sistemarla ci vorranno parecchi giorni.

Non solo il danno, ma anche la beffa. Dopo aver subito un furto di oltre 3.500 euro, ora i titolari della trattoria-pizzeria La Piazzetta dovranno anche passare le notti in bianco. E almeno per una decina di giorni. Perché i ladri che la notte scorsa si sono introdotti nel locale di via IV Novembre a Ponteranica, hanno sfondato la vetrata con un'auto usata come ariete, lasciandola completamente distrutta. Per sistemare la saracinesca ci vorranno parecchi giorni e ai gestori non resta altra scelta: «Passeremo la notte qui – commenta sconsolata la titolare Ornella Colombo di Bergamo – intanto si fermeranno qui i nostri dipendenti, poi faremo a turno, sperando di poter aggiustare tutto il prima possibile».

La spaccata è stata messa a segno alle 3,30 della notte tra martedì 26 e mercoledì 27 giugno. Il colpo è avvenuto sotto gli occhi di un residente della zona, svegliato dai rumori, che ha potuto riferire quanto visto ai titolari dell'indagine. Due individui con il volto coperto da un passamontagna erano a bordo di una Ford Fiesta scura che in retromarcia si è lanciata verso la vetrina. Ci sono voluti tre tentativi e anche due mazze in ferro per creare un varco. La particolarità di questo blitz sta nel fatto che i ladri hanno utilizzato dei rialzi in legno per salire con il veicolo sugli scalini che caratterizzano l'accesso all'esercizio pubblico. Quindi, nei giorni precedenti devono aver effettuato un sopralluogo e, dopo essersi fatti un'idea dell'altezza dei due gradini, hanno assemblato le lastre di legno.

Una volta entrati nell'edificio, hanno sottratto la macchinetta cambiamonete che conteneva all'incirca 3.500 euro poi sono scappati sempre con la Fiesta. «Al furto – dice la titolare – si aggiungono i danni all'ingresso che sono difficili da quantificare. Ci vorranno diversi giorni per aggiustare la saracinesca, che è su misura».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 28 giugno

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