Pressione, nuovo trattamento:
Alzano primo in Lombardia

L'ospedale «Pesenti Fenaroli» di Alzano Lombardo è il primo in Lombardia a utilizzare un nuovo trattamento per ridurre la pressione sanguigna: il metodo ha consentito di abbassare di 40 punti della pressione sistolica in 72 ore nel primo paziente trattato.

L'ospedale «Pesenti Fenaroli» di Alzano Lombardo è il primo in Lombardia a utilizzare un nuovo trattamento per ridurre la pressione sanguigna: il metodo ha consentito di abbassare di 40 punti della pressione sistolica in 72 ore nel primo paziente trattato.

Il prof. Bruno Damascelli del Gruppo Gvm EmoCentro Cuore Columbus di Milano e il dr. Gianluigi Patelli sono stati i primi radiologi interventisti a eseguire in Lombardia il trattamento di denervazione renale su due pazienti con ipertensione resistente, utilizzando la nuovissima tecnologia EnligHTN sviluppata da St. Jude Medical.

La denervazione renale è una nuova opzione terapeutica non farmacologica per il controllo dell'ipertensione resistente. La tecnologia St. Jude Medical, basata su di una nuova geometria di erogazione della radiofrequenza endovascolare renale, ha consentito di ottenere in tempi brevi  una rimarchevole riduzione della pressione.

Hanno utilizzato il su due pazienti, entrambi affetti da ipertensione resistente, rispettivamente a 4 e 5 farmaci anti-ipertensivi. A distanza di 72 ore dalla denervazione simpatica renale mediante radiofrequenza endovascolare, il primo paziente è passato dai valori di pressione arteriosa di 190/110 mmHg a 150/90 mmHg (diminuzione di 40 punti della pressione sistolica e di 20 punti della pressione diastolica).

Il secondo paziente, pure trattato con il sistema EnligHTN, ha fatto registrare una riduzione dei valori della pressione arteriosa da 160/110 mmHg a 135/90 mmHg (diminuzione di 25 punti della pressione sistolica e di 20 punti della pressione diastolica).

Recenti studi clinici sulla denervazione renale hanno evidenziano che la riduzione della pressione sanguigna prosegue nel tempo, ma il nuovo sistema  sembra in grado di ottenere risultati pressoché immediati grazie a una più efficace ablazione delle fibre simpatiche che decorrono nella parete delle arterie renali.

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