Gastroenterite mal curata, bimbo invalido: 2 milioni di risarcimento

Due milioni e 284 mila euro. È il risarcimento che il Tribunale civile di Bergamo ha riconosciuto ai genitori e a un bimbo che, a soli quindici mesi, divenne tetraparetico a causa delle complicazioni seguite a una gastroenterite mal curata. A pagare i danni – ha stabilito il giudice – saranno il pediatra che ebbe in cura il piccolo e l’Asl.

L’episodio risale al febbraio del ’98, quando il bimbo – figlio di una coppia residente nell’hinterland – accusò vomito, febbre e dissenteria. La madre telefonò al pediatra, il quale suggerì di far bere al piccolo tè zuccherato e di somministrargli fermenti lattici.

Due giorni dopo le condizioni del bimbo precipitarono. Il piccolo venne ricoverato ai Riuniti: entrò in coma, riportando danni neurologici. Da allora non può parlare né muoversi. I genitori scelsero la strada della causa civile.

Per il Tribunale il pediatra, già condannato penalmente fino in Cassazione, ha responsabilità bell’accaduto, così come l’Asl. Sconcertato Silvio Rocchi, direttore generale Asl: «Assurdo rispondere per un medico che non è nostro dipendente. Faremo ricorso contro questa decisione».

(29/06/2005)

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