Tasse, farmacie ed ex Upim
E' scontro totale a Treviglio

Da una parte la Giunta di centrodestra che ricorda ai cittadini quanto fatto e in programma, dall'altra l'opposizione del Pd che rammenta cosa lasciato in eredità e in parte smantellato dall'attuale amministrazione. A Treviglio è botta e risposta.

Da una parte la Giunta di centrodestra che ricorda ai cittadini quanto fatto e in programma, dall'altra l'opposizione del Pd che rammenta cosa lasciato in eredità e in parte smantellato dall'attuale amministrazione. Anche tra conferenze stampa e manifesti si sviluppa a Treviglio il botta e risposta che coinvolge lo schieramento dell'amministrazione targata Pdl-Lega e l'ex maggioranza del Pd, entrambi accomunati dal fare sapere alla gente, con sistemi più o meno efficaci, quali siano state le loro azioni, presenti e passate.

Una sorta di lista delle spesa esposta con differenti modalità, che alimenta comunque la discussione e la sana valutazione tra i cittadini. «Fatti non parole» è il motto della squadra di Giuseppe Pezzoni che ha sì ereditato opere già programmate e quindi lecitamente da portare a compimento, apportando però sostanziali modifiche in alcuni casi. Il settore lavori pubblici è senza dubbio attivo e anche quello che più reclamizza il lavoro svolto.

L'assessore Basilio Mangano, nei giorni scorsi ha riassunto l'operato del primo semestre. Nel suo lungo elenco una marea di opere in corso: ex Upim, sistemazione case comunali, piscina, palestre, illuminazione pubblica, piste ciclabili, rotatorie e altro ancora. Altrettante in previsione: parcheggi interrati, riorganizzazione biblioteca comunale, aree giochi e spazi verdi e interventi viari complementari legati alle grandi infrastrutture.

Tra i progetti ereditati, ma stravolti, l'esempio più eclatante è rappresentato dalla riqualificazione dell'ex edificio commerciale Upim, rivisto nella sua destinazione finale: doveva essere il centro del sapere con tanto di biblioteca, secondo la Giunta Borghi, ospiterà invece un auditorium polifunzionale, supermercato e negozi.

E proprio sulla vendita delle farmacie che si apre il capitolo «(Dis)fatto» riportato sul manifesto del Pd: «9 milioni di euro persi per la mancata vendita in tempo utile dei tre punti farmaceutici comunali, ora deprezzati, con conseguente cessione a usi commerciali dell'ex Upim». Nel manifesto, al capitolo «Fatto», si rendono pubbliche anche altre scelte delle Giunta Pezzoni: dall'aumento delle tasse Irpef (+65%), Imu prima casa 0,4% e altri immobili all'8.6%, ai parcheggi a pagamento di piazza del Mercato.

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