I pellegrini bergamaschi
visitano la «Città senza Dio»

«Nowa Huta», la «Città senza Dio» che il regime comunista polacco costruì all'inizio degli Anni Cinquanta, è stata visitata dai pellegrini bergamaschi in Polonia che hanno ascoltato la testimonianza dello storico Giovanni Franczak.

«Nowa Huta», la «Città senza Dio» che il regime comunista polacco costruì all'inizio degli Anni Cinquanta, è stata visitata nella mattinata di giovedì 12 luglio dai pellegrini bergamaschi in Polonia che hanno ascoltato la testimonianza dello storico Giovanni Franczak dopo la messa nella chiesa di padre Massimiliano Kolbe dal vescovo Francesco Beschi, dal vescovo emerito Lino Belotti e dagli altri sacerdoti del pellegrinaggio.

Franczak ha raccontato della città modello che doveva avere tutti i servizi, doveva essere bella e ospitale, ma non doveva avere alcuna chiesa. La lotta dei cittadini di Nowa Huta (a pochi chilometri da Cracovia) durò diciassette anni, con momenti tragici, ma alla fine riuscirono ad avere la chiesa nel 1967, quando loro vescovo era un certo Karol Wojtyla.

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