Trescore: sindaco e segretario
No mobbing, posizioni archiviate

Posizioni archiviate: dopo la doppia assoluzione dell'ex comandante della polizia locale di Trescore Gian Maria Rossetti, si è chiusa ora anche la vicenda giudiziaria per il sindaco e il segretario comunale di Trescore, rispettivamente Alberto Finazzi e Franca Moroli.

Posizioni archiviate: dopo la doppia assoluzione dell'ex comandante della polizia locale di Trescore Gian Maria Rossetti, si è chiusa ora anche la vicenda giudiziaria per il sindaco e il segretario comunale di Trescore, rispettivamente Alberto Finazzi e Franca Moroli, accusati di lesioni volontarie aggravate dall'abuso di potere e di autorità verso pubblico ufficiale.

Entrambi, insieme all'ex comandante, erano stati denunciati nel 2009 dall'agente della polizia locale Tiziana Pecis, all'epoca in servizio a Trescore: nella sostanza, l'avrebbero costretta a lavorare «severamente e sotto pressione, sottoponendola a costanti stati di ansia al fine di causare il suo licenziamento volontario». In questo modo le avrebbero provocato ansia depressiva.

Il primo a finire sotto la lente della magistratura era stato Rossetti, tra l'altro denunciato dalla stessa agente anche per peculato, falso e minaccia per essersi impossessato di un paio di scarpe sequestrate a un venditore abusivo: condannato in primo grado, era stato poi assolto in Appello in via definitiva.

L'ufficiale rispondeva però anche (ed è la vicenda che coinvolgeva pure sindaco e segretario) di mobbing, oltre che di diffamazione a mezzo stampa contro la vigilessa: a maggio di quest'anno il gup Tino Palestra lo ha assolto in sede di abbreviato da tutte le contestazioni, con la formula «perché il fatto non sussiste».

A chiedere l'assoluzione era stato lo stesso pubblico ministero. Ora è arrivata anche la parola fine per sindaco e segretario, con l'archiviazione chiesta e ottenuta dal pm: «Le accurate indagini, tra cui un incidente probatorio con oggetto le conseguenze fisiche presuntivamente subite, hanno chiarito l'estraneità degli indagati ai fatti contestati e anzi hanno evidenziato la correttezza e l'attenzione dell'amministrazione».

T. T.

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