Capitale europea cultura 2019
Bergamo in lizza con altre 17 città

Sono finora 18 le città italiane che aspirano a candidarsi per il 2019 a Capitale europea della cultura: con Bergamo ci sono anche Amalfi, Bari, Brindisi, Carbonia, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia e Assisi, Ravenna, Siena, Siracusa, Torino, Urbino e Venezia insieme alle regioni del Nordest.

Sono finora 18 le città italiane che aspirano a candidarsi per il 2019 a Capitale europea della cultura: con Bergamo ci sono anche Amalfi, Bari, Brindisi, Carbonia, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Mantova, Matera, Palermo, Perugia e Assisi, Ravenna, Siena, Siracusa, Torino, Urbino e Venezia insieme alle regioni del Nordest.

Dopo il 2019, quando una città italiana sarà capitale europea della cultura insieme alla Bulgaria, il turno successivo del Belpaese non arriverà prima del 2033. A proporlo è la Commissione Ue, che ha presentato venerdì 20 luglio il nuovo calendario dal 2020 al 2033, in cui la novità è che ogni tre anni, oltre ai due Paesi membri, ad ottenere il riconoscimento saranno anche Paesi candidati o potenziali candidati all'adesione all'Unione europea.

Le città italiane che hanno già ottenuto il prestigioso titolo europeo sono state Firenze nel 1986, Bologna nel 2000, Genova nel 2004. Nella tabella di marcia proposta da Bruxelles, per quanto riguarda gli Stati membri, nel 2020 la reginetta europea della cultura sarà in Croazia, che entrerà nell'Ue nel 2013, insieme all'Irlanda, seguite da Romania e Grecia nel 2021, per arrivare fino al 2033, con Olanda e Italia.

Nessun nome invece per i Paesi candidati all'adesione, che per il momento sono Turchia, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro e Serbia. Potenziali candidati sono anche gli altri paesi dei Balcani occidentali: Albania, Bosnia Erzegovina e Kosovo.


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