L'elisoccorso che si è schiantato
Così il pilota ha evitato una strage

«Non so cos'è successo, ricordo che l'elicottero ha virato a destra e ho spento subito il primo motore in volo, mentre il secondo è rimasto acceso, non riuscivo a spegnerlo». Sono le poche parole pronunciate dell'elicottero del 118 che si è schiantato a Morbegno.

«Non so cos'è successo, ricordo solo che l'elicottero ha virato a destra e ho spento subito il primo motore in volo, mentre il secondo è rimasto acceso, non riuscivo a spegnerlo». Sono le poche parole che il pilota Augusto Stazzonelli, alla guida dell'elicottero del 118 che si è schiantato sabato a Morbegno, ha riferito ad Angelo Giupponi, medico del 118 e presidente dell'associazione Bergamo Elisoccorso.

Il pilota, probabilmente grazie anche a questa manovra, è riuscito ad evitare il peggio: nell'area dalla quale era appena decollato infatti ci sono diverse case e sarebbe bastato un niente per far sì che l'elicottero precipitasse su qualche abitazione anziché nel prato davanti all'asilo.

Giupponi era in elibase a Orio al Serio sabato sera per accogliere i cinque membri dell'équipe trasferiti da Sondrio con l'elicottero di Como. Il medico, l'infermiera e il tecnico del soccorso alpino non erano sul velivolo al momento dell'incidente. Gli unici due feriti sono Stazzonelli, 57 anni originario di Vitorchiano (Viterbo), ma residente a Bergamo, e Stefano Turetta, il tecnico di volo, 50 anni di Supriano (Varese).

Il pilota ha una vertebra incrinata e dovrà tenere un busto per due mesi, mentre il tecnico ha una prognosi di 15 giorni per contusioni a un braccio e una gamba. Entrambi sono stati medicati e dimessi dagli Ospedali Riuniti sabato notte.

La procura nominerà dei consulenti per le perizie sui resti dell'elicottero e probabilmente oggi faranno un sopralluogo a Morbegno anche i tecnici dell'Ente per la sicurezza del volo, che tra le altre cose dovranno stabilire se, in quel punto, i cavi dovevano essere segnalati. La scatola nera sarà sequestrata: lì sono registrati tutti i dati del volo e l'ultima mezz'ora delle conversazioni di bordo. Il magistrato ha aperto un fascicolo per disastro colposo, ma non c'è alcun nome nel registro degli indagati.

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