Bonate Sopra combatte lo smog
con una foresta al Parco del Dordo

Bonate Sopra combatterà le emissioni inquinanti delle industrie con una foresta che spunterà nel Parco del torrente Dordo, a ovest dell'abitato tra via Como a nord e via Piave a sud. Sarà un polmone verde che compenserà le emissioni di anidride carbonica.

Bonate Sopra combatterà le emissioni inquinanti delle industrie con una foresta che spunterà nel Parco del torrente Dordo, a ovest dell'abitato tra via Como a nord e via Piave a sud. Sarà un polmone verde che compenserà le emissioni di anidride carbonica e le caratteristiche saranno conformi agli standard tecnici del Protocollo di Kyoto. Il progetto di «forestazione urbana» è stato presentato dall'assessore all'Ambiente, Massimo Ferraris, nel Consiglio comunale che l'ha votato all'unanimità.

«Obiettivo è valorizzare l'area che corre lungo il torrente Dordo nella parte ovest del paese, ma principalmente creare un processo virtuoso di compensazione delle emissioni di CO2 sul territorio – ha spiegato l'assessore –. L'intervento è in due fasi: la prima è relativa a opere di completamento del Parco del Dordo, che procede attraverso i lottizzanti privati; la seconda riguarda il progetto di forestazione attraverso la società no profit Rete Clima, che realizzerà una foresta con finalità di assorbimento e stoccaggio biologico dell'anidride carbonica atmosferica. Il costo del progetto si aggira sui 40 mila euro, che intendiamo finanziare con la richiesta di contributi provinciali e regionali, nonché ad aziende presenti sul territorio per compensare le loro emissioni di CO2».

Recentemente per l'intervento in zona Sandelle sono stati tagliati degli alberi e per questo l'omonima impresa ha dovuto versare denaro alla Provincia. «Con questo progetto di forestazione – ha continuato Ferraris – puntiamo a far rientrare quei soldi a Bonate Sopra, compensando così gli alberi tagliati sul nostro territorio». L'architetto Luigino Pirola ha quindi illustrato il progetto del Parco del Dordo, che ha una superficie di 46.180 metri quadrati; su quest'area ci sono gli orti urbani che occupano un'area di 1.600 metri quadrati, e parti di parco già usufruibili con area giochi, percorsi e prato. Gli interventi che verranno eseguiti a breve dai lottizzanti prevedono percorsi in pavimentazione, ma anche in terra battuta, filari rettilinei e circolari, zone a prato, aree verdi e terrapieni per arginare le esondazioni del Dordo. Nuove aree boscate per 9.207 metri quadrati verranno realizzate all'interno del parco.

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